Incendio a Seborga e Vallebona: nessun danno alle case, emergenza rientrata
Resta un paesaggio lunare. Sindaco Ilariuzzi: “E’ andata bene così”
Seborga. E’ un paesaggio lunare, quello che resta nella vallata tra Vallebona, Sasso e Seborga, un tempo ricca di vegetazione, ora ridotta a strati di cenere e alberi morti. Ma il bilancio poteva essere ben peggiore. Quindici case sono state evacuate intorno alle 13,30, quando le fiamme, sprigionatesi per ragioni ancora da chiarire, hanno iniziato a minacciare le abitazioni.
“Sono andato a bussare alle porte e ho fatto uscire la gente”, dichiara il sindaco di Seborga, Enrico Ilariuzzi, che ha pattugliato il territorio comunale per tutto il tempo delle operazioni di spegnimento dell’incendio e bonifica. “Speriamo che il vento cessi e che non ci siano riprese durante la notte. Per ora, possiamo dire che è andata bene così”.
Le fiamme hanno devastato orti, bruciato alberi, e raggiunto i giardini intorno alle case, senza però danneggiarne nessuna. Ma la paura è stata tanta, soprattutto quando un muro di fuoco ha circondato un gruppo di abitazioni, con gli inquilini ancora all’interno.
Sul posto hanno lavorato diverse squadre dei Vigili del Fuoco che hanno ricevuto il supporto dei volontari della Protezione Civile, giunti, oltre che da Bordighera, anche dalle città limitrofe. Due pompieri sono stati trasportati in ospedale, ma le loro condizioni non sarebbero gravi.
Presenti anche agenti della polizia locale e carabinieri, con il capitano Ignazio Lorito, comandante della compagnia di Bordighera.
Determinante è stato l’intervento dei mezzi aerei, un elicottero e un canadair, che hanno operato nonostante le difficoltà portate dal vento. Grazie ai numerosi e continui lanci d’acqua, il vasto incendio è stato domato in alcune ore.