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Imperia, la Corte dei conti alla ex giunta Capacci: “Bilanci non veritieri e inattendibili”

3 ottobre 2018 | 13:20
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Imperia, la Corte dei conti alla ex giunta Capacci:  “Bilanci non veritieri e inattendibili”

Nel rendiconto 2017 appare un avanzo di 7 mila euro, ma ci sarebbe una perdita di oltre 2 milioni

Imperia. Emergono i dettagli della relazione della Corte dei conti che inchioda i bilanci comunali. A pagina 18, in particolare, si legge che “Le risultanze finanziarie contenute nella proposta di rendiconto per l’esercizio 2017 non sono veritiere ed attendibili nella misura in cui evidenziano un avanzo di amministrazione di euro 7.377,41 anziché… un disavanzo pari a 2.295.940,86”. Il dato frutto della somma algebrica di 551 mila 780 euro di credito Amat non riscosso  più un milione e 751 mila euro per la gestione del nuovo Tribunale.

I rilievi dei giudici contabili si riferiscono al periodo in cui sulla poltrona più importante di Palazzo civico sedeva l’ex sindaco Carlo Capacci (nella foto).  Il documento è stato, infatti, approvato dal Consiglio comunale  a fine maggio 2018.

Assessore all’ammnistrazione finanziaria era Guido Abbo, attuale capogruppo di minoranza per “Imperia al centro” e già candidato sindaco del centrosinistra alla ultime elezioni ammnistrative.

Nel mirino anche l’uso del cosiddetto “tesoretto”: secondo i giudici contabili, infatti, (pag 26 della relazione) “L’amministrazione ha mostrato di sottovalutare l’esigenza di porre rimedio allo stato deficitario della liquidità, come nel caso della vicenda riguardante l’introito straordinario di euro 6.504.752 incassato nel 2016 per effetto di una transizione conclusa su alcune polizze fidejussorie rilasciate nell’ambito di un affidamento in concessione di lavori nel nuovo porto di Imperia”.

Risultato, fino al 19 febbraio prossimo i conti di Palazzo civico rischiano di rimanere congelati.