Il mondo della musica piange Charles Aznavour, il re degli chansonnier francesi

1 ottobre 2018 | 16:07
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Il mondo della musica piange Charles Aznavour, il re degli chansonnier francesi

Partecipò due volte come ospite al Festival di Sanremo, nel 1981 con “Poi passa” e nel 1989 con “Momenti sì, momenti no”

Sanremo. Il mondo della musica piange Charles Aznavour. Il cantautore, di origini armene, si è spento all’età di 94 anni questa notte mentre si trovava nella sua casa delle Alpilles, nel sud della Francia.

Tra gli chansonnier francesi più grandi e amati, Aznavour aveva incantato anche il pubblico di Sanremo. Partecipò infatti come ospite della trentunesima edizione del Festival, nel 1981, presentando il brano “Poi passa”. Ritornò poi nel 1989 con la canzone “Momenti sì, momenti no”.

Anche detto il “Frank Sinatra di Francia”, nella sua incredibile carriera, durata ben 70 anni, ha composto più di 1300 canzoni, cantate in otto lingue e venduto 300 milioni di dischi nel mondo. Un vero e proprio record quello di Aznavour che salì per la prima volta sul palco all’età di 9 anni.

L’esordio vero e proprio arriva però a 19 anni quando Édith Piaf lo vuole con sé in tournée in Francia e Stati Uniti nel 1947-1948. È del 1956, invece, la sua prima grande hit, “Sur ma vie”. Negli anni sessanta rinforza la sua fama con una serie di brani che divennero altrettanto popolari. da “Tu t’laisses aller” (1960), proseguendo con “La mamma” (1963), “For Me Formidabile” (1964) e “Que c’est triste Venise” (1964), per finire con “Désormais” (1969).

Musicista di successo, Aznavour fu un artista eclettico: interprete, attore di teatro e anche diplomatico particolarmente sensibile alle questioni legate al suo paese, a cui, dopo il terribile terremoto del 1988, dedicò l’inno di solidarietà canzone “Pour toi Arménie”. L’attaccamento alle sue origini nel 2009 gli valsero inoltre la nomina ad ambasciatore dell’Armenia in Svizzera.