Bordighera, la mareggiata non risparmia la chiesetta di Sant’Ampelio
Divelta la porta che proteggeva la cripta
Bordighera. La forza delle onde non ha risparmiato la chiesetta di Sant’Ampelio, da secoli simbolo della “Città delle Palme”. La mareggiata che nella notte tra lunedì e martedì ha devastato gli stabilimenti balneari del lungomare Argentina, provocando danni per centinaia di migliaia di euro, ha divelto la pesante porta in metallo posta a protezione della cripta sottostante la chiesetta vera e propria affacciata sugli scogli.
Il mare, che nel V secolo aveva spinto l’anacoreta Ampelio dalla Tebaide, antica regione dell’Egitto, a Bordighera, ha trasportato massi e sabbia all’interno della cripta, ricoprendo la pietra usata dal santo, come dice la leggenda, come povero e scomodissimo “letto”, dove Ampelio morì il 5 ottobre del 428.
La cripta invasa dalle pietre portate dalle onde, foto di Giancarlo Traverso
La forza delle onde, che superavano i sei metri di altezza, ha portato via il pontino tra gli scogli davanti alla chiesetta e parte della scala in pietra che dal sagrato dell’edificio di culto conduceva alla spiaggia. Distrutto, inoltre, parte del selciato retrostante l’abside della chiesa.