Ventimiglia, rigettata la proposta di concordato di Aiga

14 settembre 2018 | 12:04
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Ventimiglia, rigettata la proposta di concordato di Aiga

Consigliere Ballestra: “Avevo avvisato l’amministrazione già nel 2014”

Ventimiglia. Sarebbe stata rigettata, dal giudice incaricato, la proposta di concordato preventivo formulata dall’Aiga s.p.a., società partecipata comunale che gestisce il servizio idrico integrato per il Comune di Ventimiglia. Lo rende noto il consigliere di opposizione Giovanni Ballestra, che dall’agosto 2014 ha iniziato a battagliare sul tema “Aiga”, informando l’amministrazione dei rischi che avrebbe corso se non avesse congelato le tariffe dell’acqua e affidato per tempo la gestione dell’acquedotto a Rivieracqua, società pubblica creata per gestire il servizio idrico integrato nel territorio provinciale.

“Stiamo raccogliendo quello che ci meritiamo: la maggioranza consiliare è stata sorda a quelle che sono state le mie osservazioni sulla gestione AIGA dall’agosto del 2014, quando rappresentavo che sia il quadro giuridico che quello economico non potevano permettere la gestione in capo ad Aiga”, ha dichiarato Ballestra, “Dal punto di vista giuridico, ricordo che
ci sono sentenze passate in giudicato che hanno dichiarato inaccoglibili i ricorsi presentati da Aiga per la salvaguardia della gestione del servizio. Per quanto riguarda il quadro economico-finanziario, inoltre, l’Aiga, non essendo più legittimata a gestire il servizio, non avrebbe più potuto aumentare le tariffe, come invece ha fatto, per poi congelare le tariffe aumentate”.

Nel 2017 Aiga aveva così presentato un concordato in bianco, al quale doveva far seguire una proposta. La società, di cui il Comune è creditore per circa 900mila euro, aveva presentato una proposta con tre opzioni, ma questa sarebbe stata rigettata nel luglio scorso. La notizia, però, è trapelata solo in questi giorni.

“La società pubblica è stata messa in condizione di non operare”, aggiunge Ballestra, “Oggi ci troviamo in una situazione disastrosa, la cui unica via di uscita è che Aiga dichiari il fallimento”.