Ventimiglia, l’Arma dei carabinieri ricorda il maggiore Livio Duce nel 75° anniversario della morte




Presenti le massime autorità civili e militari della provincia e della città di Ventimiglia
Ventimiglia. I carabinieri del comando provinciale hanno commemorato, in una breve cerimonia, il 75° anniversario della morte del maggiore Livio Duce, Medaglia d’Oro al Valor Miliatare.
La cerimonia si è svolta presso sede della compagnia carabinieri, caserma a lui intestata, in via Ernesto Chiappori.
Nato a Ventimiglia, il 5 dicembre 1897, Livio Duce è morto ad Attica, in Grecia, il 24 settembre 1943.
Durante la commemorazione, è stata deposta una corona a ricordo del sacrificio dell’ufficiale, che fu decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare con la seguente motivazione: “Comandante di battaglione carabinieri in territorio di occupazione, caduto in un’imboscata con una piccola colonna e circondato da soverchianti forze nemiche, opponeva, benché ferito, accanita ed eroica resistenza, imponendosi all’ammirazione degli stessi avversari, finché, ferito una seconda volta, sopraffatti e caduti quasi tutti i componenti della colonna, veniva catturato. Sottoposto ad indicibili sevizie materiali e morali, rifiutava sdegnosamente l’offerta di aver salva la vita a patto di sottoscrivere la falsa dichiarazione atta a trarre in inganno altri reparti italiani. Appreso che un compagno di prigionia era stato fucilato, dichiarava che se gli fosse toccata la stessa sorte, avrebbe saputo morire da “Italiano e da Carabiniere”. Condotto al luogo del supplizio, manteneva col suo contegno fede alla promessa, finché cadeva fulminato dal piombo del nemico che ne aveva soppresso il corpo, ma non piegato lo spirito. Ammirevole esempio di virile coraggio e di elette virtù militari. Montagne dell’Attica (Grecia), agosto 1943 – gennaio 1944”.
Alla cerimonia erano presenti il tenente colonnello Andrea Mommo, comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri, il tenente colonnello Pier Enrico Burri, comandante provinciale del Reparto Operativo, il capitano Francesco Giangreco, comandante della compagnia carabinieri di Ventimiglia; il prefetto di Imperia Silvana Tizzano; il questore di Imperia, Cesare Capocasa e il dirigente del commissariato di Ventimiglia, Saverio Aricò; il comandante provinciale della guardia di finanza, colonnello Alfonso Ghiraldini, il capitano Tommaso Garofalo, comandante della guardia di finanza di Ventimiglia; il comandante provinciale della capitaneria di porto, capitano di fregata Marco Parascandolo; il comandante provinciale dei vigili del fuoco, primo dirigente ing. Corrado Romano; il direttore della casa circondariale di Imperia, Francesco Frontirrè,il vescovo della diocesi di Ventimiglia-Sanremo, monsignor Antonio Suetta. In rappresentanza dell’amministrazione comunale, era presente il presidente del consiglio Domenico De Leo.
