Ventimiglia, la Regione approva proposta per salvaguardia dell’ambiente marino di Capo Mortola

10 settembre 2018 | 19:02
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Ventimiglia, la Regione approva proposta per salvaguardia dell’ambiente marino di Capo Mortola
Ventimiglia, la Regione approva proposta per salvaguardia dell’ambiente marino di Capo Mortola
Ventimiglia, la Regione approva proposta per salvaguardia dell’ambiente marino di Capo Mortola

Il nuovo piano prevede nuove regole che riguardano la piccola pesca professionale e non professionale

Ventimiglia.“Tutela dell’ambiente, ma con buonsenso. Oggi la IV Commissione consiliare Ambiente e Territorio ha approvato all’unanimità la proposta di deliberazione che riguarda la valorizzazione ambientale, scientifica, didattica e culturale del tratto di mare antistante i Giardini botanici Hanbury appartenente all’area protetta regionale di Capo Mortola a Ventimiglia per cui avevo già presentato un’interrogazione regionale sottolineando l’importanza di salvaguardare questo vero e proprio paradiso naturale”.

A spiegarlo è il presidente del consiglio regionale Alessandro Piana: “Il nuovo Piano ha quindi previsto alcune nuove regole che riguardano anche la piccola pesca professionale e la pesca non professionale (sportiva o ricreativa).

Nel primo caso, previa autorizzazione dell’Ente gestore, l’attività viene riservata a pescatori residenti a Ventimiglia o appartenenti a cooperative con sede nel Comune di confine, ma potrà essere esercitata anche da pescatori o imprese di pesca le cui imbarcazioni siano iscritte nei registri RNMG tenuti presso gli Uffici Marittimi compresi tra Bordighera e Sanremo.

Nel secondo caso, l’attività sarà consentita sempre previa autorizzazione e secondo specifiche regolamentazioni impartite dall’Ente gestore: i pescatori non professionisti e non residenti nel Comune di Ventimiglia potranno utilizzare determinate attrezzature (traina bolentino, lenze e canne) con un massimo di due attrezzi a persona e non più di tre per barca; i pescatori non professionisti residenti nel Comune di Ventimiglia potranno utilizzare anche i palamiti (purché identificati con il nome del natante e dell’associazione di pesca ricreativa di appartenenza e con numero di ami non superiore a 100 per barca)”.

Inoltre, sarà vietato l’accesso a moto d’acqua, mezzi similari e unità navali con lunghezza fuori tutto superiore a 24 metri a una distanza inferiore a 500 metri dalla costa. Mentre sarà vietato l’ancoraggio alle unità navali aventi lunghezza fuori tutto superiore a 5 metri su fondale caratterizzato dalla presenza di prateria di Posidonia oceanica (natanti e imbarcazioni potranno ancorarsi in zone prive di Posidonia oppure ormeggiarsi alle boe predisposte dall’Ente gestore).

Fermo restando che la pesca subacquea è vietata, le strutture di ormeggio per le unità necessarie allo svolgimento di immersioni subacquee autorizzate saranno distinte da quelle utilizzate dalle unità da diporto mediante diversa colorazione e il loro uso sarà consentito anche per l’ormeggio non finalizzato alle attività subacquee per il tempo in cui non sono richieste da unità di subacquei”.