Un “Porto Storico” non invasivo, presentato il restyling soft della società Portosole

11 settembre 2018 | 14:18
Share0
Un “Porto Storico” non invasivo, presentato il restyling soft della società Portosole

Previsti 43 milioni di investimenti a fronte di una concessione della durata di 59 anni

Sanremo. Non ci sono opere faraoniche ma solo la sapiente e condivisa rifinitura dell’esistente e un investimento di 43 milioni di euro.

E’ stato presentato questa mattina nelle sale dell’hotel Parigi il progetto preliminare di restyling del Porto Vecchio realizzato dalla società Portosole, proprietaria dell’omonimo approdo turistico della Città dei fiori e che dal novembre 2016 gode del supporto finanziario del fondo RubenBrothers.

A fare gli onori di casa è stata Beatrice Cozzi Parodi, presidente per 16 anni del Club Nautico Internazionale Sanremo S.p.A, la quale ha introdotto il nuovo management composto dall’Ad Roberto Orsini e dal Cfo Gianluca Petrera.

“Se il rafforzamento della diga e la realizzazione dell’albergo di lusso in Portosole sono operazioni che riteniamo sbloccate, ora abbiamo deciso di puntare sullo sviluppo del Porto Vecchio”, a parlare è il direttore Italia del fondo RB Gianluca Petrera.

“Il fondo che rappresento interviene laddove si trova un forte management che si trova ad attraversare un periodo di crisi, nell’ottica di sostenere e rilanciare finanziariamente le realtà nelle quali decidiamo di entrare e che di solito sono quelle strategiche per la vita di una nazione”.

Di fronte ad una platea di cittadini ed operatori che vivono il Porto Vecchio quotidianamente, i tecnici hanno spiegato la filosofia alla quale si sono ispirati per arrivare al dettaglio tecnico disegnato nelle carte progettuali.

“E’ una progettazione fatta in punta di piedi, tenendo conto dell’importanza e della bellezza della struttura esistente e pensata per essere cantierata immediatamente”, spiegano gli architetti dello studio OBR Paolo Brescia, Tommaso Principi, Andrea Casetto.

“Abbiamo cercato di rispettare al massimo le realtà esistenti, le attività commerciali, le associazioni sportive, chi fa pesca dilettantistica e professionale. E’ un progetto ampio – continua l’archietto Brescia – che va da Portosole fino al limite di Pian di Nave e che prende in considerazione anche la viabilità del centro cittadino e la pulizia dello specchio acqueo”.

Progetto di Rivalorizzazione dell’area del “Porto Storico” del Comune di Sanremo

proposta ai sensi dell’articolo 183 del D.LGS. 18 aprile 2016 n. 50

formulata dalla Società Portosole CLUB NAUTICO INTERNAZIONALE SANREMO S.p.A. (di seguito anche la Società o Portosole C.N.I.S. S.p.A.) con sede in Milano, Via dell’Orso 9 (CF e P.IVA 00136750080).

La Società ha costruito e tutt’oggi gestisce l’omonimo Porto Turistico in Sanremo, in forza della concessione demaniale marittima stipulata in data 27 settembre 1975 con durata fino al 2064.

La Portosole C.N.I.S. S.p.A. è stata costituita nel novembre 1971 e ha durata sino al 2100; essa ha un capitale sociale pari a € 2.582.500 e riserve paria a € 25.500.405.

La proposta si articola nei seguenti punti principali: – esecuzione in un’area di intervento pari a 256.374 mq. di importanti opere di ristrutturazione, di nuove costruzioni e sistemazioni esterne come descritte nelle tavole al progetto;

concessione demaniale marittima in favore della Società di un’area pari a 49.503 mq. (su un’area complessiva del Porto Storico pari a circa 150.000 mq.), posta al fondo della diga sopraflutto, come da tavole di progetto, di cui 35.612,00 mq. di specchio acqueo interno e 13.891,00 mq. di superficie di difficile rimozione, per un periodo di 55 anni oltre a 4 anni di costruzione;

la manutenzione, per la durata della Concessione Demaniale Marittima, della scogliera del molo foraneo, per una superficie pari a 24.314,00 mq.; – gestione, con una apposita e distinta Convenzione da stipulare con il Comune, per la durata del periodo di Concessione Demaniale Marittima, del parcheggio realizzando sotto la Piazza della Meridiana Analemmatica.

Il rapporto tra la Società “Portosole C.N.I.S. Spa”, concessionaria dell’omonimo Porto Turistico, aperto ai fruitori dal 1976, e il Porto Storico di Sanremo si è andato avvicinando negli ultimi anni; basti pensare che in occasione di manifestazioni particolarmente importanti organizzate o dallo Yacht Club o dalla Canottieri Sanremo, imbarcazioni ormeggiate nel porto storico trovano accoglienza a Portosole, così come i canottieri che si allenano nello specchio acqueo di entrambi i bacini, come da regolamento portuale.

L’idea proposta di finanza di progetto nasce dalla considerazione che la società sta già sviluppando opere connesse alla concessione in atto, finalizzate ad un riordino generale delle strutture a terra, che prevedono, di concerto con l’Amministrazione Comunale, il completamento dell’albergo ubicato nello sporgente di ponente del porto con parziale demolizione delle strutture a suo tempo realizzata, del relativo parco tematico, delle necessarie infrastrutture viarie, del riordino dello sbocco a mare del torrente S. Lazzaro e di altre opere destinate alla fruizione pubblica di rilevante interesse per l’intera comunità, riqualificando definitivamente l’intero comparto connesso con Portosole.

In tale contesto di generale riorganizzazione, con il presente progetto si ambisce ad estendere la qualità ed il pregio estetico che già si vogliono perseguire nell’area di Portosole ad un’area decisamente più vasta, con l’intento di ristrutturare, riorganizzare e riqualificare non solo quella porzione del comparto marittimo portuale in concessione (Portosole), ma l’intero comparto marittimo sanremese di ben più ampio respiro, che si estende dalla punta di San Martino al forte di Santa Tecla e che comprende, oltre al porto turistico, anche il porto di Sanremo comunale, il cosiddetto “Porto Storico”.

Intervento che, al termine dei lavori, quasi non si percepirà, presenterà un affaccio al mare della città di Sanremo profondamente restaurato, reso prezioso, che metterà in rilievo gli elementi, i colori, la storia, le profondità uniche della città di Sanremo.

Fine ultimo in questo tipo di operazioni è quello che gli Enti Concedenti possano trarre importanti opportunità, ciò vale sia per il Comune che per il Demanio, nelle rispettive proporzioni. Il Comune inoltre potrà da subito godere delle nuove infrastrutture pubbliche realizzate direttamente sul territorio e dalle quali potrà trarne un importante beneficio, sia di immagine e prestigio comunale, di riorganizzazione della viabilità, sia economico (altri canoni concessori, locazioni) oltre che del forte impatto diretto (nuovi posti di lavoro) e indiretto (economia della zona).

Resteranno, infatti, completamente restaurate, nella disponibilità del Demanio Comunale e del Demanio Marittimo, delle OPERE a MARE:

il PORTO STORICO completamente restaurato con la sistemazione della scogliera della diga foranea principale, il livellamento dei fondali, la realizzazione di una nuova scogliera a Pian di Nave, il riordino generale delle banchine e il ripristino dei servizi, degli impianti, elementi di ormeggio, nuovi pontili, il tutto a disposizione degli Enti, Attività esistenti, Associazioni che manterranno inalterate le attuali lunghezze di accosto degli ormeggi;

 il rapporto tra il demanio comunale o il demanio marittimo e le Attività esistenti, le Associazioni sarà diretto; infatti, la Società proponente chiede la concessione demaniale marittima di un’area pari a 49.503 mq., su un’area complessiva del Porto Storico pari a circa 150.000 mq. , area posta al fondo della diga sopraflutto, come da tavole di progetto, di cui 35.612,00 mq. di specchio acqueo interno e 13.891,00 mq. di superficie di difficile rimozione.

Resteranno nella disponibilità del Demanio Comunale del Demanio Marittimo, delle OPERE a TERRA:

 Edifici destinati a pubblici esercizi che verranno ristrutturati con l’ampliamento degli spazi antistanti a favore dei dehors, oltre a uno spazio degradante, denominato in progetto “Calata del Porto”;  il rapporto tra il demanio comunale o il demanio marittimo e le Attività esistenti o le Associazioni sarà diretto;  La Piazza del Porto completamente restaurata e arredata;  La Piazza della Meridiana Analemmatica di nuova realizzazione con sottostante un parcheggio interrato con circa n. 111 posti auto;  La ri-naturalizzazione del litorale dell’Arenella;  La Promenade con il Giardino Mediterraneo;  Le Ri-organizzazione della viabilità;  La Stazione di Pompaggio e Sollevamento Fognario.

Dal punto di vista finanziario, gli Enti Concedenti percepiranno, in 55 anni, un canone che genererà, al termine della Concessione, incassi per una somma di diversi milioni di euro, oltre alla tassazione derivante dall’IMU, Tares, Tarsu etc.

L’intervento prevede una spesa complessiva pari a circa € 43.500.000/00 comprensiva dei costi di restauro e costruzione oltre che degli oneri accessori, di cui:

€ 12.401.951,90 direttamente imputabili all’area chiesta in Concessione Demaniale Marittima e

€ 31.066.130,47 direttamente imputabili all’area che resterà a Enti Statali, al Demanio Comunale, alla Associazioni o a opere pubbliche di urbanizzazione.

I principali temi progettuali affrontati sono:

Rinaturalizzazione del litorale 2. Vitalità dell’acqua 3. Urbanità sul mare 4. Mixité 5. Flessibilità nel tempo 6. Mobilità sostenibile.

I relativi ambiti di intervento sono risultati essere: 1. Promenade 2. Spiaggia rinaturalizzata 3. Piazza del Porto 4. Sponda urbana 5. Molo foraneo principale o di sopraflutto 6. Piazza della Meridiana Analemmatica.

Per garantire la sostenibilità del progetto a lungo termine, abbiamo elaborato una sorta di decalogo che definisca i gradi di vincolo e di libertà del sistema, che garantisca la sostenibilità e quindi la riuscita del progetto nel lungo periodo:

1. Rispettare la caratteristica naturale del Porto Storico di Sanremo come “porto urbano”, caratterizzato da una notevole apertura fisica e visiva verso il mare con benefici in termini di visuali aperte sul mare e di vitalità dell’acqua. 2. Mettere in sicurezza i pontili secondo le normative vigenti senza alterarne l’attuale apertura visiva verso mare. 3. Aumentare l’accessibilità e la fruibilità pubblica del molo di sopraflutto con una nuova promenade panoramica sopra l’attuale struttura, creando una circuitazione pedonale tra la città e mare. 4. Aumentare la visibilità dal mare e da terra mediante nuove visuali libere. 5. Consentire una nuova apertura della città verso il mare creando una nuova piazza pubblica affacciata sul mare. 6. “Rinaturalizzare” l’attuale linea del cemento senza consumare territorio oltre a quello esistente, e “decementificare” il litorale aumentando la vitalità del suolo con nuove superfici permeabili. 7. Creare un giardino mediterraneo continuo tra città e mare lungo l’area di progetto con piante acclimatate in ambiente marino, una sorta di “raggio verde” verso il mare in continuità con la vegetazione esistente. 8. Contenere i volumi in elevazione in modo da valorizzare l’apertura della città verso il mare. 9. Riqualificare il litorale mediante opere sostenibili di difesa dal mare, senza alterare il rapporto tra città e mare. 10. Creare nuove occasioni d’uso pubblico del litorale oltre la stagionalità estiva.

Il Progetto presentato tiene presente che il “Porto Storico” di Sanremo comprende una serie di attività che richiedono una attenta analisi:  Attività sportive: sono presenti società di prestigio internazionale quali lo Yacht Club Sanremo e la Canottieri Sanremo, oltre a altre associazioni di pesca sportiva.  Attività professionali: è presente una efficiente flotta di imbarcazioni da pesca che giornalmente svolge la sua attività commerciale e imprenditoriale.  Attività diportistiche: sono da considerare ormeggi per imbarcazioni per la navigazione da diporto.  Attività turistiche: aree a contorno destinate a locali pubblici nel settore della ristorazione particolarmente affollati tutto l’anno.  Attività di spettacolo: le esibizioni pirotecniche di capodanno e di mezz’estate, oltre a quelle connesse con le varie manifestazioni sportive veliche (Giraglia, Campionati Internazionali) e molteplici esibizioni musicali itineranti, specie concentrate nel periodo del Festival della Canzone.  Attività di accoglienza: Molte navi da crociera hanno inserito Sanremo tra gli scali dei loro tour mediterranei e l’impossibilità di accogliere all’interno dello specchio acqueo le grandi navi, richiede la necessità di disporre di adeguati punti di attracco per i tender di collegamento tra la nave ormeggiata in rada e la città.

La proposta progettuale oltre agli interventi di grande valenza pubblica prima descritti – Promenade, Spiaggia ri-naturalizzata, Piazza del Porto, Sponda urbana, comprende ulteriori opere importanti che interessano direttamente il Porto Storico, di cui una parte considerevole sono opere a valenza pubblica, perché destinate alle Forze Armate, alla Associazioni ai pescatori e solo in parte interessano l’area richiesta in concessione da Portosole.

In particolare: 1. Ristrutturazione generale con rifiorimento e ripristino della sezione resistente della diga foranea principale (Molo di sopraflutto). Il presente progetto, con la sua valutazione economico-finanziaria prevede la ristrutturazione della scogliera in generale e dell’intero molo di sopraflutto ottemperando ad una pressante necessità di messa in sicurezza dell’area portuale e risolvendo definitivamente un annoso problema che da molti decenni assilla il governo cittadino, senza peraltro averne mai ottenuto la risoluzione.

2. Riorganizzazione generale e messa in sicurezza degli impianti. Altro aspetto di fondamentale importanza e di grande valenza pubblica è rappresentato dal riordino e dall’adeguamento normativo di tutti gli impianti esistenti.

3. Piazze sul mare Realizzazione di una importante piazza sul mare ubicata quale naturale prosecuzione della Piazza di Pian di Nave. La “Piazza della Meridiana Analemmatica” di circa 10.000 mq può diventare un ideale punto di aggregazione per spettacoli pubblici sia sportivi che musicali in uno spazio facilmente controllabile e totalmente sicuro nei confronti delle ristrettive disposizioni antiterrorismo. Riqualificazione della piazza antistante la Capitaneria di Porto, la “Piazza del Porto” che diventa un vero e proprio salotto storico, punto di accosto per i mezzi di trasporto delle navi da crociera, vera e propria porta di accesso alla città. La banchina consente anche l’ormeggio di storiche imbarcazioni (p.es. Amerigo Vespucci), o imbarcazioni di particolare pregio nautico e/o amatoriale.

4. Riqualificazione generale dell’area dal punto di vista dell’arredo urbano e dei servizi La realizzazione di nuovi posti barca lungo la diga foranea richiede una elevazione del grado di comfort dell’intero bacino portuale, sia esso destinato agli yacht di lusso, sia a servizio di tutte le imbarcazioni che utilizzano lo specchio acqueo protetto, destinate alla pesca professionale, alla pesca sportiva, alle attività di semplice diporto. In questo senso si prevede una generale riqualificazione della distribuzione delle utenze con impianti a norma e servizi funzionali.

5. Riqualificazione ambientale dello specchio acqueo compreso tra i due porti (Portosole e Porto Storico) Il progetto prevede di realizzare due sistemi di prelievo di acqua dal mare a valle delle scogliere del Porto Storico e di Portosole capaci di immettere nello specchio acqueo tra i due porti circa 2 mc/s di acqua di mare fresca, così da consentire un ricambio idrico complessivo ogni 14 ore.

6. Riordino dei servizi di raccolta e di sollevamento dei reflui fognari L’intera area portuale è attraversata da una fitta rete di sotto servizi fognari che realizzati nel tempo si sono sovrapposti e richiedono costosi interventi di salvaguardia e manutenzione. Nell’ambito progettuale si intendono razionalizzare tali sottoservizi facilitando il sollevamento all’impianto di depurazione con la realizzazione di una nuova stazione di pompaggio ubicata alla foce del torrente S. Francesco e collegata direttamente sulla condotta fognaria di alimentazione del depuratore.

7. Realizzazione di nuova banchina molo di sopraflutto L’intero tratto banchinato del molo di sopraflutto verrà ristrutturato con la costruzione di una banchina ad assorbimento d’onda in modo da ridurre complessivamente il coefficiente di riflessione e mitigare al massimo i residui fenomeni di risacca.