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Taggia, la casa di accoglienza “Miracolo della vita” cerca volontari

20 settembre 2018 | 11:32
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Taggia, la casa di accoglienza “Miracolo della vita” cerca volontari

Non è richiesta alcuna qualifica o precedente esperienza. Tutti possono farlo, dai giovani ai meno giovani

Taggia. La casa di accoglienza “Miracolo della vita” in via Gastaldi ricerca volontari.

La struttura, che fa parte del “Centro di aiuto alla vita” Sanremo-Taggia, da 17 anni accoglie madri in difficoltà con i loro figli e anche bambini soli. All’interno della “casa” professionisti ed educatori lavorano quotidianamente per restituire ai suoi ospiti una “normale quotidianità”. I minori vengono quindi coinvolti in attività didattico-ricreative mentre le donne vengono supportare nella loro genitorialità.

Per svolgere la sua mission, l’equipe di lavoro del Cav, coordinata dalla pedagogista Angela Rottino e formata dalla psicologa Maria Grazia Fossati e della neuropsichiatria infantile Teresa Vicentini, ha bisogno di forze esterne. Come sottolinea la psicologa Chiara Mantini, collaboratrice e responsabile del gruppo dei volontari, «c’è sempre bisogno di nuove leve, di adulti e anche giovanissimi desiderosi di mettersi alla prova aiutando il prossimo e vivendo nuove esperienze all’interno di uno spazio sia di confronto che di crescita. Il Centro ha sempre avuto tanti ragazzi delle scuole superiori che hanno prestato servizio di volontariato, ma la maggior parte, e siamo molto contenti per loro, sta per intraprendere il percorso universitario e non può più essere presente come prima. Ci sono comunque ancora i volontari più grandi che continuano ad aiutarci con grande energia».

Cosa fanno i volontari nella casa di accoglienza Miracolo della vita? «Sempre affiancati dagli educatori – spiega Mantini – i volontari possono aiutare i bambini a fare i compiti, giocare con loro, insegnarli a dipingere e anche a usare il pc. Possono insegnare alle mamme a cucinare, a imparare una lingua e accompagnarle con tutto il piccolo gruppo di ospiti in gite fuori porta. Possono insomma svolgere qualunque attività ludico-formativa vogliano fare, basta che prima sia stata proposta, discussa e approvata dall’equipe. Non è necessario venire tutti i giorni e stare tante ore. Quello che chiediamo è un volontariato flessibile ma molto utile per la nostra realtà».

Per diventare volontario del Cav non è richiesta alcuna qualifica o precedente esperienza. Tutti possono farlo, dai giovani ai meno giovani, compresi medici, avvocati, insegnanti che possono così offrire la loro professionalità. Nella casa di accoglienza, inoltre, è possibile svolgere tirocini per le facoltà di Scienze dell’educazione e per diventare assistenti sociali nonché intraprendere stage per acquisire crediti formativi per la scuola secondaria di secondo grado. È anche possibile fare il servizio civile, seguendo le modalità previste dal bando nazionale.

Per informazioni chiama ai numeri 0184 462420 // 349 633 5712 (Sara Tonegutti) o scrivi a cavsanremo@libero.it. La casa di accoglienza “Miracolo della vita” è contattabile anche su Facebook alla pagina Centro di Aiuto alla Vita – Sanremo e Taggia