Scuolabus in ritardo di un’ora, i genitori della “Nobel” sul piede di guerra

19 settembre 2018 | 09:57
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Scuolabus in ritardo di un’ora, i genitori della “Nobel” sul piede di guerra

Papà avvocato denuncia alla Rt il “grave inadempimento del contratto”, sottolineando che “ciò costituisce delitto di abbandono di minore”

Sanremo. La scuola è iniziata da appena tre giorni ed è già polemica per disservizi. Sul piede di guerra, un gruppo di genitori della media “Nobel” i cui figli usufruiscono a pagamento dello scuolabus di Riviera trasporti.

Lo scorso martedì, quindi per tempo prima dell’apertura del nuovo anno scolastico, alla società è stato comunicato che le lezioni dal 17 al 21 settembre sarebbero terminate un’ora in anticipo. Per tale ragione, i genitori hanno chiesto di spostare alle 13 anziché alle 14 la corsa di ritorno dei pulmini con destinazione Salve Regina- San Lorenzo e San Bartolomeo.

Seppur inoltrata e sottoscritta da un avvocato, la richiesta è caduta nel vuoto. Infatti, dal suono della prima campanella gli scuolabus sono partiti ugualmente alle 14 e addirittura ieri quello per il Solaro non è arrivato, lasciando gli studenti, che sottolineiamo sono minori, fuori da scuola ad attenderlo, fintantoché alcuni non hanno chiamato i loro genitori per farsi venire a prendere.

Come ha scritto direttamente alla RT Edilio Grappiolo, avvocato e genitore di un’alunna di seconda, «ciò costituisce civilisticamente un grave inadempimento del contratto di trasporto con la vostra società stipulato da ogni genitore per il proprio figlio minore – avete incassato il corrispettivo senza avvisare di irregolarità del servizio, implicitamente garantendone la regolarità, che non può consistere che nell’adeguamento all’effettivo orario scolastico – nonché penalisticamente il delitto di abbandono di minore, contegni illeciti per i quali, se domani non sarà garantito un regolare servizio, sarà mia premura sporgere denunzia al magistrato penale competente».