Sanremo, via libera agli artisti di strada: il Comune modifica il regolamento anti improvvisati
L’amministrazione comunale accoglie l’istanza della Federazione Nazionale Artisti di Strada. Permane il divieto di utilizzare basi musicali amplificate
Sanremo. Potranno tornare a suonare nel centro della città della musica tutti gli artisti di strada che faranno regolare domanda al comando di polizia municipale, purché dimostrino di saper mettere insieme due note senza l’ausilio di una base musicale amplificata.
Si chiude così, con una decisione condivisa nella commissione consiliare odierna presieduta da Giuseppe Faraldi, la vicenda venuta alla ribalta nei media nazionali che vedeva la Federazione Nazionale Artisti di Strada contestare il tentativo del Comune di imporre un divieto ad esibirsi in pubblico nei confronti di coloro i quali non avessero un titolo accademico o non fossero iscritti alla Siae.
Un episodio, questo, che aveva scatenato una protesta durante il Festival e che dalle aperture dei giornali si era trasferito innanzi al Tar, i cui giudici avevano deciso di salvare le modifiche al regolamento di polizia locale, volute dall’Amministrazione, rispetto al divieto di utilizzo di basi amplificate, sospendendo invece l’efficacia della norma sui titoli.
“Abbiamo aspettato di vedere come si svolgeva la stagione estiva e, sentito anche il comandante dei vigili, possiamo dire di essere soddisfatti”, commenta Faraldi. “Per questo a noi sta bene stralciare dal regolamento le parti che richiedono la laurea al conservatorio o dell’iscrizione alla Siae per l’utilizzo della basi”.
“Incaricheremo i nostri legali – conclude il consigliere – di trovare una soluzione stragiudiziale con la FNAS, sperando di far risparmiare tempo e denaro ad entrambe le parti”.
Chiunque potrà venire a suonare a Sanremo, purché non faccia finta di farlo.
Secca la replica di Giuseppe Boron, presidente della FNAS: “Mi fanno piacere le dichiarazioni del dottor Faraldi e che le cose siano filate lisce durante l’estate, ma il modus operandi del Comune non mi sembra cambiato. Aldilà di prendere atto del fatto che ciò che avevano scritto nel regolamento non andava bene ripropongono il divieto di utilizzo di basi registrate, non ne regolamentano l’uso e soprattutto non ci convocano per discutere insieme quali alternative ci potrebbero essere, anche perché so per certo che ci sono stati artisti a Sanremo durante l’estate che hanno utilizzato basi registrate. Attendiamo fiduciosi, comunque a dicembre il Tar si esprimerà nel merito delle questioni sottoposte e potrebbero esserci altre modifiche da dover inserire nel regolamento. Perciò suggerisco al comune, come già feci prima dell’approvazione di questo regolamento, di usare prudenza e aspettare”.