Sanremo, tentato omicidio di Alena: fissata la data del riesame per Zied Yakoubi

7 settembre 2018 | 12:21
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Sanremo, tentato omicidio di Alena: fissata la data del riesame per Zied Yakoubi
Sanremo, tentato omicidio di Alena: fissata la data del riesame per Zied Yakoubi
Sanremo, tentato omicidio di Alena: fissata la data del riesame per Zied Yakoubi
Sanremo, tentato omicidio di Alena: fissata la data del riesame per Zied Yakoubi

Il verdetto mercoledì 12 settembre

Sanremo. E’ stata fissata per mercoledì 12 settembre l’udienza di riesame per Zied Yakoubi: il 32enne algerino finito in carcere con l’accusa di tentato omicidio nei confronti di Alena Sudokowa, la 22 anni tedesca di origine russa, rimasta gravemente ferita dopo essere precipitata per circa 70 metri in una scarpata a Capo Nero la notte del 31 luglio scorso.
Il giudice dovrà decidere se accogliere o meno la richiesta di scarcerazione di Yakoubi, formulata dall’avvocato difensore Mario Ventimiglia. Il verdetto arriverà nella giornata stessa.

Martedì scorso, il 32enne è stato interrogato per quasi due ore dal sostituto procuratore Barbara Bresci, titolare delle indagini, e dal procuratore capo Alberto Lari, in un interrogatorio secretato, richiesto dallo stesso Yakoubi, che si è svolto nell’ufficio del pm.

L’uomo si è sempre professato innocente, dichiarando di aver tentato di salvare Alena, che sporgendosi dal parapetto sulla scarpata di Capo Nero, aveva perso l’equilibrio ed era poi caduta per decine di metri.
Stando alla versione del magrebino, lui e Alena avrebbero bevuto in piazza Bresca insieme ad un terzo uomo, poi a bordo di un taxi avrebbero raggiunto Capo Nero, dove Zied abitava, ospite di un amico. Lì si sarebbero fermati lui e la ragazza, mentre il tassista avrebbe continuato la sua corsa verso Camporosso per accompagnare il secondo uomo, anch’esso magrebino. Il tassista è già stato interrogato dalla Procura, ma la sua versione non è stata resa nota.
Nel frattempo Alena, dopo un lungo ricovero all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, è stata trasferita in Germania per essere seguita dalla famiglia. La giovane rischia danni cerebrali permanenti.