“Io sono qui”, alla Canottieri Sanremo l’apericena diretto dai ragazzi della scuola edile






Durante la serata è stata proiettata una presentazione dei laboratori realizzati con gli allievi diversamente abili
Sanremo. La Città dei fiori da quest’anno è più vicina alle fasce deboli e ai giovani con disabilità.
Il programma “Io sono qui”, patrocinato dall’Asl 1 Imperiese in collaborazione con la scuola edile di Imperia e il centro di formazione Aesseffe, per l’inserimento nel mondo del lavoro di ragazzi con disabilità medio lievi, dopo le esperienze positive dei comprensori Ventimigliese e Imperiese è stato esteso infatti al distretto Sanremese (che comprende anche il territorio di Taggia).
(Efraim, un giovane chef racconta la sua esperienza formativa)
Seguiti dallo chef stellato Giuseppe Colletti, questa sera nella sede della Canottieri Sanremo, ospiti del presidente Sergio Tommasini, i giovani che hanno partecipato al corso di sala, hanno organizzato, insieme ai formatori del progetto cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo P.O.F.S.E 2014/2020, un evento socializzante con le famiglie, gli operatori attivi sul territorio e i rappresentanti delle istituzioni locali finalizzato a presentare le attività svolte e i risultati raggiunti nell’ambito del percorso socio-assistenziale che mira a sviluppare le autonomie e le abilità personali, preparando gli allievi ad un auspicabile futuro inserimento socio-lavorativo.
(Il coordinatore Rocco Trimarchi della scuole edile e Miryam Cavagnet, educatrice del servizio disabili dell’Asl 1)
“Grazie all’importante contributo dell’Associazione Canottieri Sanremo i nostri allievi – spiegano i promotori del Progetto –, hanno dato una dimostrazione pratica delle abilità raggiunte predisponendo un apericena gratuito, dalla preparazione dei piatti, alla mise en place e al servizio di buffet.
Durante la serata è stata proiettata una presentazione delle diverse attività laboratoriali realizzate con gli allievi: Bar, Sala, Ristorazione, Giardinaggio, sviluppo delle Autonomie e Informatica”.
“Si ringraziano – continuano gli organizzatori dell’iniziativa – tutti coloro che si sono fattivamente adoperati per far si che questo evento si concretizzasse e ringraziamo tutte le persone che hanno partecipato al fine di dare a tali iniziative una valenza sociale a lungo termine, superando rigidità relazionali e pensieri prevenuti, attraverso una sensibilizzazione che faccia apprezzare le diversità, considerandole e valorizzandole come una risorsa e non come un limite, nel rispetto incondizionato di tutte le persone”.
(Monica Alberelli, coach di canoa della polisportiva integrabili)