Inizia oggi il processo per l’omicidio di Helene Pastor

Nel 2014 un sicario uccise a Nizza la ricchissima donna d’affari del Principato di Monaco
E’ iniziato oggi presso il tribunale di Aix en Provence il processo relativo al duplice omicidio che ha visto vittime la ricchissima donna d’affari monegasca Helene Pastor e il suo autista, freddati mentre stavano lasciando il parcheggio dell’ospedale Archet sulle alture di Nizza nel 2014.
Ad ucciderli è stato un sicario che ha sparato a bruciapelo due colpi con un fucile a canne mozze, due colpi che lasciano agonizzanti entrambi prima che le ferite gravissime impediscano ai medici di salvare le loro vite dopo una lunga agonia. Il principale sospetto è il genero di Helene Pastor, l’uomo d’affari – mascherato da diplomatico – il polacco Wojciech Janowski.
Il movente sarebbe da ricercare nelle gravissime difficoltà finanziarie in cui era finito Janowski, soprattutto dopo aver comprato una fabbrica in disuso in Polonia senza essere stato in grado di farla funzionare dopo essersi impegnato per una cifra di circa 30 milioni di euro. All’oscuro di tutto era la ricca suocera, e forse anche la moglie, tenendo presente che alla coppia, per mantenere un tenore di vita all’altezza del rango, la signora Helene versava 500mila euro al mese. Una cifra enorme per tutti ma non per la Pastor alla quale veniva ipotizzato un patrimonio di 12 miliardi di euro grazie alle tantissime proprietà immobiliari nel Principato.
A poco più di quattro anni dall’omicidio scocca l’ora del processo che vede alla sbarra, con diversi capi d’accusa, dieci imputati. Ci vorrà del tempo per poter districare una matassa molto ingarbugliata, tentacoli di mafia polacca compresi, in un affare che a Monaco ha provocato un autentico terremoto.