Giovane donna precipitata a Capo Nero: Procura trasmette richiesta di rogatoria per interrogare Alena

20 settembre 2018 | 14:38
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Giovane donna precipitata a Capo Nero: Procura trasmette richiesta di rogatoria per interrogare Alena
Giovane donna precipitata a Capo Nero: Procura trasmette richiesta di rogatoria per interrogare Alena
Giovane donna precipitata a Capo Nero: Procura trasmette richiesta di rogatoria per interrogare Alena

Sua testimonianza fondamentale per chiudere indagini

Imperia. La Procura della Repubblica di Imperia presenterà una richiesta di rogatoria, trasmettendola per l’esecuzione all’autorità giudiziaria competente, con la quale chiederà ufficialmente di poter interrogare Alena Sudokova: la 22enne tedesca di origine russa, rimasta gravemente ferita dopo essere precipitata per circa 70 metri in una scarpata a Capo Nero la notte del 31 luglio scorso. La giovane, ora ricoverata in un ospedale tedesco, sarebbe migliorata e potrebbe ora fornire la testimonianza chiave nell’ambito dell’indagine, svolta a quattro mani dal procuratore capo Alberto Lari e dal sostituto procuratore Barbara Bresci, che vede accusato di tentato omicidio Zied Yakoubi.
Il 32enne tunisino tuttora in carcere dopo che il tribunale del Riesame ha rigettato l’istanza di scarcerazione presentata dal suo legale.

Per chiudere le indagini, infatti, manca solo la testimonianza della giovane: vittima, secondo la tesi dell’accusa, di un tentativo di violenza sessuale che si sarebbe trasformato in tentato omicidio. A non credere alla versione fornita dall’algerino, il cui interrogatorio è stato secretato per non inquinare le indagini, non è solo il pubblico ministero ma anche il Tribunale del Riesame che ha rigettato la ricostruzione fornita dall’uomo, smentita dalle indagini della Procura.

Non è esclusa, inoltre, la possibilità di effettuare ulteriori verifiche sui luoghi dove si sono svolti i fatti: in particolare gli inquirenti vorrebbero una ricostruzione dinamica che possa motivare le differenti ferite riportate da Alena e Zied: l’una trovata in fin di vita ai piedi della scarpata e l’altro in grado di muoversi dopo la caduta tanto di essere stato soccorso a decine di metri rispetto alla giovane.