È l’imperiese Rosella Postorino la vincitrice del Campiello

16 settembre 2018 | 09:41
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È l’imperiese Rosella Postorino la vincitrice del Campiello

“Le assaggiatrici” (Feltrinelli) hanno conquistato con 167 voti la 56a edizione del prestigio premio letterario

San Lorenzo al Mare. Rosella Postorino vince a piene mani la cinquantaseiesima edizione del Campiello. La scrittrice, originaria della Calabria ma cresciuta in provincia di Imperia, a San Lorenzo al Mare, ha conquistato con “Le assaggiatrici” la giuria popolare del Premio letterario istituito nel 1962 dagli industriali veneti, la cui cerimonia di consegna si è svolta ieri sera alla Fenice di Venezia.

Per la sua storia liberamente ispirata a quella vera di Margot Wölk, che a 96 anni aveva raccontato di essere stata assaggiatrice di Hitler nella caserma di Karusendorf, il romanzo si è piazzato al primo posto con ben 167 voti. Edito da Feltrinelli, del resto, “Le assaggiatrici” aveva già riscosso un ampio successo internazionale, con alte vendite negli Stati Uniti, in Francia, Olanda e Spagna.

Scrittrice di razza, il Campiello è per la Postorino l’ennesimo riconoscimento di prestigio. Con il
suo primo romanzo, “La stanza di sopra” (Neri Pozza Bloom 2007), aveva già infatti vinto il Premio Rapallo Carige Opera Prima e il Premio Città di Santa Marinella. Mentre nel 2009 con la pubblicazione per Einaudi Stile libero di “L’estate che perdemmo Dio” le era stato attribuito il Premio Benedetto Croce.

Ovviamente il Campiello è il Campiello, soprattutto quando lo raggiungi con un distacco nettissimo dagli altri finalisti. Quindi Francesco Targhetta (“Le vite potenziali” Mondadori, 42 voti); Helena Janeczek (“La ragazza con la Leica”, Guanda, 29 voti); Ermanno Cavazzoni (“La Galassia dei dementi”, La nave di Teseo, 25 voti), e Davide Orecchio (“Mio padre la rivoluzione” minimumfax, 15 voti).

[Foto: ANSA]