Coordinamento delle associazioni, resa dei conti sulla Consulta comunale della cultura

20 settembre 2018 | 11:34
Share0
Coordinamento delle associazioni, resa dei conti sulla Consulta comunale della cultura

Il coordinatore cittadino Mino Casabianca chiede di non seguire la via dell’istituzionalizzazione

Sanremo. Si terrà oggi alle ore 18 presso la Federazione operaia l’assemblea del Coordinamento delle associazioni per la cultura, sodalizio civico fondato sulla collaborazione tra le realtà cittadine che sono impegnate nella tutela del patrimonio storico del Comune.

Collettivo che si trova di fronte ad un bivio: rimanere indipendente o scegliere la via dell'”istituzionalizzazione”, trasformandosi in una Consulta comunale. Un percorso iniziato con l’approvazione da parte della giunta Biancheri di uno statuto e che è stato bruscamente interrotto dalla presa di posizione di Mino Casabianca, storico esponente della Famija Sanremasca, coordinatore cittadino in essere.

Stasera è atteso una sorta di voto di fiducia. Lo stesso Casabianca, infatti, ha convocato la riunione tra i rappresentanti di decine di associazioni sanremesi per affidare nelle loro mani la scelta se rimanere un movimento di sensibilizzazione o diventare un organismo direttamente dipendente dall’assessorato alla cultura.

Una decisione che mette i delegati anche nella condizione di decidere di fatto se rinnovare la fiducia al proprio coordinatore o cambiare comandante e quindi rotta da seguire.

“Il nostro movimento, che in altre occasioni ha avuto modo di registrare momenti di gratificazione per il suo operato, ha trascorso molti mesi relazionandosi con l’Amministrazione Comunale per un progetto di Consulta senza conseguire un esito positivo”, si può leggere nella convocazione ufficiale.

“Ritengo giusto e opportuno – scrive Casabianca – informare di ciò i delegati delle associazioni, sperando di arrivare a conclusioni che siano alla base di un rilancio dell’attività del Coordinamento, su una linea corrispondente a quella delle origini, la linea della sensibilizzazione dell’opinione pubblica verso il tema del patrimonio culturale di una città come la nostra. Un patrimonio che ha bisogno dell’attenzione di tutti, dalla popolazione fino a tutti i suoi rappresentanti e su questo il Coordinamento può operare proficuamente con la partecipazione diretta di tutte le associazioni, nonché servendosi di un direttivo che lo rappresenti.

Per questo sarà necessaria una verifica della fiducia che merita chi intende rappresentare il movimento.

Reputo importante quindi raccomandare vivamente la partecipazione all’assemblea del maggior numero di delegati possibile”.