Bordighera, Mara Lorenzi: “Il sindaco Ingenito non recepisce il concetto di comportamento istituzionale”

“La reazione del Sindaco e il trattamento che ci ha riservato sono stati una sfida alla dignità istituzionale”
Bordighera.Mara Lorenzi per Civicamente Bordighera: “Scrivo per rendere chiari gli obiettivi che hanno portato i consiglieri di minoranza a chiedere un incontro con il Sindaco Ingenito ieri 27 Settembre 2018. E per mettere in evidenza come la reazione del Sindaco e il trattamento che ci ha riservato sono stati una sfida alla dignità istituzionale.
Tutto inizia dal fatto che il Sindaco Ingenito ha ignorato il diritto delle minoranze ad essere
consultate su Linee Programmatiche e Variazioni di Bilancio andando contro le prescrizioni del
Regolamento del Consiglio Comunale. Ha persistito nella sua posizione malgrado tre
avvertimenti ufficiali. Le minoranze non devono scusarsi con nessuno quando fanno valere i
loro diritti sanciti da leggi e regolamenti, perchè l’affermazione e la difesa dei diritti di chi non ha
potere sono l’essenza della democrazia. Nel caso di Bordighera si tratta del diritto di opinione di
più del 60% di chi ha votato alle scorse elezioni. Perduta la chiarezza su questo aspetto, la
città consegna se stessa all’arbitrio.
Tanto è vero che la legge autorizza i consiglieri di minoranza a chiedere al giudice di annullare
delibere che siano state fatte senza tener conto dei loro diritti. Il giudice valuta e decide. Ma
prima di rivolgerci al giudice, abbiamo pensato che fosse opportuno e doveroso parlare ancora
una volta con il Sindaco per provare a trovare una soluzione. CHE NON AVEVA NULLA A CHE
FARE CON IL RIPRISTINO DEI FINANZIAMENTI PER PIAZZA DELLA STAZIONE come il
Sindaco si e’ affrettato invece a supporre e dichiarare pubblicamente. Perchè parlare senza
sapere? Conosciamo la legge, i diritti che possiamo rivendicare sono i diritti a procedure
corrette, non alle nostre preferenze in materia di scelte per la città.
Chi siede a Palazzo Garnier non ha reagito da Sindaco. Prima di valutare con noi, ha pubblicato
sui giornali online un comunicato allarmato e allarmante alla città. Ci ha accolti dicendo che la
riunione sarebbe stata in diretta streaming sulla SUA pagina Facebook, agendo
unilateralmente, confondendo FaceBook con la stampa e i suoi followers con la città. E quando
abbiamo declinato l’invito alla diretta su FaceBook e ribadito che desideravamo un incontro con
il Sindaco (e suoi collaboratori se cosi’ voleva), ha parlato di ricatto e ha rifiutato di riceverci.
Eppure desideravamo proprio evitare per la città le conseguenze di problemi che il Sindaco
stesso ha innescato”.