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Ventimiglia, musulmani in preghiera per la “festa del sacrificio”: un pensiero anche per le vittime di Genova

21 agosto 2018 | 10:42
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Ventimiglia, musulmani in preghiera per la “festa del sacrificio”: un pensiero anche per le vittime di Genova

Organizzata nel parcheggio antistante il cimitero di Roverino

Ventimiglia. E’ iniziata oggi la ‘festa del sacrificio’, in araboʿīd al-aḍḥā. Ad organizzarla, nella città di confine, è stato il Centro Culturale Fratellanza Ventimiglia che si è radunato stamane nel parcheggio antistante il cimitero di Roverino per dare inizio alla ricorrenza con una preghiera corale, durante la quale sono state ricordate le vittime della tragedia del crollo del ponte Morandi a Genova.

L’Eid Al Adha è la celebrazione di quella che fu, per il monoteismo, la più importante prova superata da Abramo, quella del sacrificio: ricorda infatti il sacrificio sostitutivo effettuato con un montone da Abramo/Ibrāhīm, del tutto obbediente al disposto divino di sacrificare il figlio a Dio[ Ismaele/Ismāʿīl prima di venire fermato dall’angelo. È quindi per eccellenza la festa della fede e della totale e indiscussa sottomissione a Dio (islām).

Come Abramo, dopo che Dio risparmiò suo figlio, i musulmani sacrificano un montone o una pecora. L’evento viene condiviso non solo con i propri cari, ma anche con chi non può permettersi la carne: in questo modo durante la festa si pratica la carità, donando cibo alle persone meno abbienti.