Ragazza precipitata a Capo Nero, chiesto un doppio incidente probatorio
Per verificare entità ferite riportate dalla giovane e dall’algerino in carcere per tentato omicidio
Imperia. Un doppio incidente probatorio per verificare l’entità delle lesioni riportate da Alena Sudokova è stato richiesto dal sostituto procuratore Barbara Bresci, titolare delle indagini sul tentato omicidio di Capo Nero, insieme al procuratore capo Alberto Lari. L’obiettivo della perizia è stabilire l’entità delle ferite riportate e, in particolare, capire se la donna si fosse procurata delle lesioni prima di cadere.
Alena, 22 anni, è precipitata da una scarpata di Capo Nero la notte del 31 luglio scorso: ora è in coma e lotta tra la vita e la morte all’ospedale Santa Corona, di Pietra Ligure. Ancora in carcere, il 32enne algerino Zied Yakoubi, accusato di aver spinto la ragazza nel dirupo, forse dopo averla aggredita nel tentativo di violentarla. Zied nega, sostenendo di essere caduto anch’egli nel tentativo di afferrare la ragazza e salvarla.
A differenza di Alena, il magrebino è rimasto ferito in modo non grave, procurandosi solo la frattura di alcune costole.
Ad effettuare la perizia sarà Francesca Fossati, medico legale dell’Università degli studi di Genova.