Pieve di Teco ospita una manifestazione di petanque in occasione di Expo Valle Arroscia

28 agosto 2018 | 16:44
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Pieve di Teco ospita una manifestazione di petanque in occasione di Expo Valle Arroscia
Pieve di Teco ospita una manifestazione di petanque in occasione di Expo Valle Arroscia
Pieve di Teco ospita una manifestazione di petanque in occasione di Expo Valle Arroscia
Pieve di Teco ospita una manifestazione di petanque in occasione di Expo Valle Arroscia
Pieve di Teco ospita una manifestazione di petanque in occasione di Expo Valle Arroscia

Andrà in scena nelle giornate di sabato 1 e domenica 2 settembre

Pieve di Teco. In occasione della sesta edizione dell’Expo, Pieve di Teco e la Valle Arroscia tornano ad abbracciare un’importante manifestazione di petanque, disciplina tipica ligure, molto diffusa in tutto il ponente e che
nell’entroterra vanta tantissimi appassionati.

Con l’organizzazione della Asd Petanque Pontedassio e la collaborazione dei Comuni dell’Unione e dell’Ente Parco Alpi Liguri, lo sferisterio di località Casà (teatro abituale di incontri di pallapugno, altro sport tradizionale della nostra regione…) nelle giornate di sabato 1 e domenica 2 settembre ospiterà il 1° Valle Arroscia Open, kermesse a carattere internazionale suddivisa in quattro distinte gare.

Pieve di Teco, che ha dato i natali ad Antonio Napolitano, uno dei soli cinque giocatori italiani ad aver vinto il titolo mondiale (per ben due volte, nel 1978 in Belgio e l’anno successivo in Gran Bretagna), tra il 1988 e il 1991 è stata infatti sede, su iniziativa dello stesso Napolitano, del Festival Internazionale della petanque (articolato su diverse competizioni tra cui Torneo degli Assi, Grand Prix e Trofeo Raffaele Napolitano), evento di altissimo livello, che in tre occasioni ha richiamato protagonisti da mezza Europa. Lo testimoniano anche alcune immagini dell’epoca, con i campioni di allora ricevuti ufficialmente a palazzo civico dal sindaco.

Di qualità si annuncia (le iscrizioni sono ancora aperte) comunque anche il cast della prima edizione dell’Open Valle Arroscia, con partecipanti di tutte le età, uomini e donne, in arrivo da tutto il ponente, ma anche dalle province di Genova, dal Piemonte, dalla Lombardia e dalla Costa Azzurra. In lizza ci saranno anche il vallecrosino Diego Rizzi, soprannominato “l’alieno” – due medaglie d’oro ai Mondiale juniores, argento iridato un anno fa e vincitore quest’anno dei Giochi del Mediterraneo nel tiro di precisione -, le atlete della nazionale azzurra femminile che hanno conquistato al bronzo ai Mondiale in Cina lo scorso anno, e la fortissima tunisina Nadia Ben Abdessalem, campionessa mondiale in carica. Già certa anche la presenza di una terna del quotato club del Principato di Monaco.

Incerta, per concomitanza con altri appuntamenti agonistici, la presenza dei portacolori dei club di Bagnols en Foret, località transalpina gemellata con Pieve di Teco, dove la petanque è molto praticata. A guidare la pattuglia genovese sarà proprio Antonio Napolitano. Nella gara a terne miste in campo scenderà anche il ventimigliese Riccardo Capaccioni, c.t. della nazionale, insieme al d.t. della squadra femminile di serie A del Pontedassio, Gianfranco Trucco.

La Federazione Italiana Bocce e quella Internazionale saranno rappresentate da Claudio Mamino, consigliere
federale e componente del Bureau Fipjp. Prevista anche una classifica combinata tra le gare dei due giorni per eleggere, con la collaborazione di Boulenciel, il Re e la Regina della Valle Arroscia. In premio anche soggiorni in strutture del Parco Alpi Liguri.

La manifestazione, patrocinata anche da Regione Liguria e Provincia di Imperia, andrà ad arricchire il programma dell’Expo Valle Arroscia, garantirà presenze turistiche in diverse località della valle e consentirà a nuovo pubblico di scoprire un territorio straordinario, con le sue eccellenze agricole e imprenditoriali. Un progetto che decolla quest’anno e che ci si augura possa svilupparsi in futuro. Pieve di Teco e la Valle Arroscia sono peraltro location stategica rispetto alle province in cui l’attività è più sviluppata in Italia, vale a dire il “triangolo” Imperia-Cuneo-Genova.

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