L’acqua del mar Ligure raggiunge i 30°: ecco i rischi per il clima a lungo termine

12 agosto 2018 | 13:22
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Il mare scaldandosi sprigiona energia termica che nel periodo autunnale potrebbe ritorcersi a terra

“Un mare caldo così non si sentiva da anni”. E’ così che ci hanno risposto diversi turisti arrivati in Riviera per godere delle vacanze estive. Non solo turisti ma anche residenti, il mare dell’estate 2018 invita a tuffarsi anche i più freddolosi.

Secondo i dati forniti dalle due boe di Capo Mele e Meteo France a poche miglia di distanza da Nizza, la temperatura del mare in superficie si aggirerebbe intorno ai 30°C, considerando che il mar Ligure, nella norma estiva, raggiunge valori di 24, massimo 26° nel periodo più caldo.

Un fattore molto rischioso da non sottovalutare. Il mare caldo, infatti, sprigiona tanta energia termica, che nel periodo autunnale potrebbe ritorcersi a terra, portando nubifragi e forti temporali.

Come puntualizza Achille Pennellatore: “L’acqua calda fa piacere a tutti, ma sul lungo termine la si deve temere. Andando verso l’autunno quando la temperatura dell’atmosfera inizia a raffreddarsi, l’acqua del mare, ancora calda, favorisce la frontogenesi dei nuclei temporaleschi, poiché assorbirebbero l’energia termica immagazzinata nel mare, portando poi precipitazioni molto forti che potrebbero causare alluvioni come quelle di Genova o Savona, successe pochi anni fa”.

(Montaggio video by: Vittoria Battistotti & Matilde Mancuso)