La Regione declassa Gastroenterologia, Sanremo non ci sta: “Persa un’eccellenza per ritorsioni politiche”

9 agosto 2018 | 13:41
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La Regione declassa Gastroenterologia, Sanremo non ci sta: “Persa un’eccellenza per ritorsioni politiche”

Sotto accusa l’assessore Sonia Viale: “Continua le destrutturazione della sanità pubblica del Ponente”

Sanremo. Chiedere subito una convocazione urgente della conferenza dei sindaci per difendere l’eccellenza del reparto di Gastroenterologia dell’ospedale Borea, declassata da struttura complessa a semplice con un provvedimento di luglio della giunta regionale.

E’ questa la sintesi dell’incontro che si è tenuto questa mattina a Palazzo Bellevue e fortemente voluto dall’Amministrazione Biancheri, alle prese con l’ennesima tegola sulla sanità pubblica locale.

All’appello, oltre ai gruppi consiliari di Sanremo al Centro, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Sanremo Attiva e Sanremo Insieme, ha risposto anche l’Onorevole pentastellata Leda Volpi  (alla sua prima comparsa pubblica nel territorio che l’ha eletta parlamentare) e il dottor Massimo Conio, attuale primario di Gastroenterologia.

Casualità, Conio era stato candidato al Senato alle ultime elezioni politiche proprio con i 5 Stelle, alleati di governo della Lega – di cui la Viale è esponente – ma evidentemente ancora distanti quando si parla di enti locali: “In questo Stato c’è libertà di parola ma quando la si esprime si pestano sempre i piedi a qualcuno”, ha esordito il dottore alla guida del reparto visto in Europa come una delle poche eccellenze del panorama sanitario della Riviera.

“Ho passato anni a dire alla Regione che bisogna abbattere le liste d’attesa, sono stato letteralmente inascoltato. Non ho mai ricevuto nemmeno una risposta da parte dell’Asl e della Regione. Se si toglie la possibilità di trattare le emergenze a Sanremo, si rendono conto i politici di cosa vuol dire trasferire un caso complicato fino a Pietra Ligure?”.

Ci saranno motivazioni politiche dietro alla scelta dell’assessore regionale Sonia Viale? A domandarselo, senza troppi giri di parole, è stato il capogruppo della maggioranza del sindaco Biancheri Alessandro Sindoni: “Abbiamo già perso come città altri reparti d’eccellenza. La vedo come una ritorsione politica da parte della Regione. Valuteremo di ricorrere al Tar contro la delibera della giunta Toti”.

Anche per il consigliere Robert Von Hackwitz: “Si continua nel disegno di indebolire Sanremo e portare avanti la privatizzazione della sanità pubblica”.

All’interrogazione urgente presentata al ministro Giulia Grillo, da parte dell’Onorevole Volpi, si somma la decisione oggi di inoltrare all’attenzione dell’assessore regionale Viale e al direttore dell’Asl 1 imperiese Damonte Prioli una richiesta di convocazione urgente.

La materia è di competenza regionale, è quindi sul territorio che il Comune dovrà provare a contrastare una scelta che negli ultimi anni ha coinvolto Urologia, Chirurgia Vascolare e, a breve, potrebbe toccare Malattie Infettive.