Imperia, al via il ventesimo raduno delle “Vele d’Epoca”. Sindaco Scajola: “E’ l’edizione del rilancio”

29 agosto 2018 | 14:52
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Imperia, al via il ventesimo raduno delle “Vele d’Epoca”. Sindaco Scajola: “E’ l’edizione del rilancio”
Imperia, al via il ventesimo raduno delle “Vele d’Epoca”. Sindaco Scajola: “E’ l’edizione del rilancio”
Imperia, al via il ventesimo raduno delle “Vele d’Epoca”. Sindaco Scajola: “E’ l’edizione del rilancio”
Imperia, al via il ventesimo raduno delle “Vele d’Epoca”. Sindaco Scajola: “E’ l’edizione del rilancio”
Imperia, al via il ventesimo raduno delle “Vele d’Epoca”. Sindaco Scajola: “E’ l’edizione del rilancio”
Imperia, al via il ventesimo raduno delle “Vele d’Epoca”. Sindaco Scajola: “E’ l’edizione del rilancio”

Cinquantasette imbarcazioni, quattro categorie. Tra i natanti anche quello che ospitò il Principe Ranieri e la Principessa Grace in luna di miele

Imperia. Grande attesa per il taglio del nastro dell’edizione numero 20 delle “Vele d’Epoca di Imperia – Panerai Classic Yachts Challenge”: l’evento che prenderà il via il 5 settembre, alle 17,30, con la cerimonia di apertura in Calata Anselmi e si concluderà domenica 9 settembre. Cinquantasette le imbarcazioni, divise in quattro categorie, iscritte fino ad ora alla manifestazione che si svolge ad Imperia dal 1986.

“Ho inaugurato molte edizioni delle Vele d’Epoca perché questa è la terza volta che faccio il sindaco, ma direi che questa volta assume un significato particolare: perché è l’edizione del rilancio della città”, ha dichiarato il sindaco di Imperia Claudio Scajola. “Come avete notato”, ha aggiunto, “L’organizzazione della banchina e degli stand è particolarmente ricca. Abbiamo avviato i lavori di bonifica di tutta quell’area per dare il segnale di una ripresa di una manifestazione che è bella, ma che soprattutto significa il recupero del rapporto con il mare, perché questa città deve investire di più sul mare. C’è un bravo Yachting club, ci sono molte gare che vengono fatte e ci sono tante le regate in calendario. Dobbiamo proseguire con questo tipo di eventi e con questo in particolare: dobbiamo migliorare ancora la qualità di questa manifestazione facendola conoscere di più fuori dai confini di città, della regione e dell’Italia stessa. E nel contempo mi auguro si possano trascinare altre manifestazioni, vedremo nei prossimi giorni”.

“E’ un evento pieno di iniziative, oltre che di gara sportiva”, ha spiegato il presidente di Assonautica Imperia, Enrico Meini, “Siamo ormai in via di definizione. La regata inizierà alla mattina alle 11, con ritorno delle barche alle 17. Da quell’ora in poi inizieranno tutti gli eventi collaterali e non c’è uno spazio libero per tutti i cinque giorni. Abbiamo una sessantina di barche che abbiamo deciso di mettere tutte sulla Calata Anselmi, per averle tutte in fila e unite. Una sorta di parco chiuso. Speriamo solo nel bel tempo e che vengano in molti a trovarci”.

Marco Savini, presidente dello Yacht Club Imperia

Nel corso della presentazione dell’evento, non sono mancati pensieri rivolti a Genova, che ha vissuto lo scorso 14 agosto la tragedia del crollo del Ponte Morandi, con 43 vittime, decine di feriti e una Liguria spezzata in due. “Se volete aiutare la Liguria, non abbiamo bisogno di beneficienza, se amate questa terra venite in Liguria”, ha detto l’assessore regionale Marco Scajola: “Il messaggio che vogliamo mandare non solo in Italia, ma anche in Europa e in tutto il mondo è che la Liguria è viva e si rialzerà”. Ha aggiunto l’assessore: “Se vogliamo aiutare la Liguria, come stanno facendo tante persone da tutto il mondo, messaggi di amicizia nei confronti di Genova, noi diciamo: venite in Liguria. Genova c’è e tutto il nostro territorio è assolutamente vivo, raggiungibile e percorribile, oltre che vivibile. Manifestazioni come queste non aiutano soltanto la città di Imperia, che ha molto bisogno e che sta trascorrendo un periodo di crisi, ma sono sicuro che avrà un ritorno positivo tutta la regione. Un evento che mostra le eccellenze delle vele antiche e che merita il sostegno anche quest’anno di Regione Liguria, che ha aumentato il contributo e che continuerà ad aiutare manifestazioni che fanno bene all’economia, in questo momento difficile anche per i nostri animi che sono stati profondamente colpiti da un evento come il crollo del ponte Morandi”.

Marco Scajola, assessore Regione Liguria

Ad entrare nei dettagli dell’evento, è stato il presidente dello Yacht Club Imperia, l’ingegnere Marco Savini: “Sono cinquantasette barche che arrivano da tutto il mondo, suddivise in quattro categorie. Abbiamo i Big Boat, le barche d’epoca, le classiche e gli Spirit of Tradition. Tutte hanno la loro storia. Abbiamo barche su cui hanno fatto la luna di miele il Principe Ranieri e Grace Kelly; abbiamo una banca che è la gemella del Tuiga del Principe Alberto di Monaco e anche una barca restaurata da un cantiere di Imperia, che era del 1952. Abbiamo una barca commissionata per un violinista, molto famoso nel secolo scorso, su cui tra l’altro Humprey Bogart ha imparato ad andare in barca. Ed abbiamo che due madrine, che sono state di recente a Newport, che è la città gemellata con Imperia, dove hanno disputato il campionato mondiale di 420 e saranno le madrine della manifestazione”.

Alcune curiosità.

Nella categoria “classic yacht”, figura “Il Moro di Venezia I”, natante lungo 20,41 metri costruito in legno lamellare a sette strati, varato nel febbraio del 1976. L’anno successivo ha vinto in Inghilterra la Channel Race e l’anno successivo ha attraversato l’Atlantico per partecipare alle regate del SORC e dominare la classica Miami-Nassau. Ha partecipato al drammatico Fastnet del 1979: la regata più sfortunata della storia della vela da competizione

Tra i “vintage yacht” è presente “Emilia”, l’imbarcazione lunga 20,98 metri, commissionata nel 1929 dal senatore Giovanni Agnelli. “Emilia” nacque come risposta all’amico rivale, il marchese Spinola, che aveva da poco varato “La Spina”: il primo 12 metri S.I. (stazza internazionale) italiano. Ma quando il destinatario della barca, il genero Carlo Nasi, dovette partire per l’America, Emilia venne acquistata dal genovese Attilio Bruzzone.

Sempre nei “vintage yacht”, c’è “Manitou”, imbarcazione da 18,80 metri di lunghezza varata nel 1937. Dopo essere appartenuta alla Guardia Costiera statunitense, tra gli anni Cinquanta e Sessanta divenne la barca del presidente USA J.F. Kennedy, tanto da essere denominata “The floating White House” (La Casa Bianca galleggiante).

Fabio Natta, presidente Provincia di Imperia

E’ del 1914 il natante “Moonbeam IV”, lungo 30 metri. E’ ricordato come lo yacht della luna di miele tra il Principe Ranieri di Monaco (che ne fu proprietario tra il 1950 e il 1959) e la diva americana Grace Kelly. Nel 2006 vinse le Vele d’Epoca di Imperia.

E’ lunga 23,40 metri l’imbarcazione “Mariska”, natante del 1908, gemello del Tuiga del Principe Alberto II di Monaco. Acquistata da una famiglia di broker svizzeri, Mariska ha vinto la sfida contro gli altri 15 metri Stazza Internazionale della Monaco Classic Week nel 2011.

“Barbara” è un’imbarcazione del 1923 lunga 18,966 metri. Costruita in fasciame di teak e pitch pine su ossatura di quercia bianca, appartenne, tra gli altri, al conte Robert-Jeanne de Vogue, General Manager di Moet & Chandon e creatore del marchio Dom Pérignon che la tenne fino agli anni Cinquanta. Nel 2015, il nuovo armatore fiorentino Roberto Olivieri la trasferisce via nave e camion presso il Cantiere Del Carlo di Viareggio per un restauro integrale.

“Stella Polare”, lunga 21,47 metri, varata nel 1965, appartiene all’Accademia Navale della Marina Militare Italiana. Il nome rievoca quello della nave del Duca degli Abruzzi, che a fine Novecento raggiunse il Mare Artico. Nel 1966 batté il record della Giraglia (243 miglia in 19 ore), rimasto imbattuto per 18 anni. Nel 1968 vinse la regata atlantica Bermuda – Travemunde, nel 1970 la Palma di Maiorca – Cabrea – Palma di Maiorca e la Plymouth – Tenerife e nel 1971 la Canaria – Bermuda.