Cna, ritorna “Ospedaletti a Tavola”: racconti di vino e di cibo

Tema della serata, i Fiori nel piatto con una formula innovativa che coinvolge ristoratori e produttori
Ospedaletti. Cna Imperia, con il patrocinio del Comune di Ospedaletti ed in collaborazione con Unogas, Cantine
Lunae, Associazione Ristoranti della Tavolozza e InRiviera, organizza presso l’Auditorium Comunale di Ospedaletti la seconda delle tre serate a titolo “Ospedaletti a Tavola”, che si terrà questa sera, giovedì 23 agosto presso l’Auditorium di Ospedaletti a partire dalle 21.
Tema della serata I Fiori nel piatto: show cooking con i fiori degli chef Walter Eynard, Cinzia Chiappori e Clelia Vivalda, letture ed un omaggio a Libereso Guglielmi, il giardiniere di Calvino. Ospedaletti a Tavola è una vetrina del territorio, della cucina e della produzione enogastronomica tipica. È un racconto che integra elementi diversi: il mare, la terra, le eccellenti materie prime che forniscono e la sapienza di Chef ed artigiani che in ricette, piatti e prodotti di eccellenza formano l’identità del ponente ligure.
La manifestazione propone un percorso con una formula innovativa che coinvolge ristoratori e produttori: ai cooking show si alterneranno momenti di intrattenimento, culturali e di approfondimento tematico sulle materie prime e sui vini del territorio che meglio si abbinano ai piatti presentati. Non solo: durante il weekend, i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa, proporranno un piatto con un fiore come ingrediente principale.
La serata sarà presentata da Claudio Porchia, Presidente Associazione dei Ristoranti della Tavolozza.
Programma della serata:
Giovedì 23 agosto – Ore 21
Tema: I Fiori nel piatto
Omaggio a Libereso Guglielmi, il giardiniere di Calvino
Talking e cooking show con gli chef: Walter Eynard, Cinzia Chiappori e Clelia Vivalda
con la partecipazione dell’Associazione P.E.N.E.L.O.P.E. e Christian Gullone
Presentazione progetto Antea sulla coltivazione fiori eduli a cura dell’Unità di ricerca per la
floricoltura (CREA-FSO) di Sanremo
Assaggio di fiori commestibili guidato con presentazione del libro “Ortaggi e fiori nell’orto” a cura
de “I fiori di Hortives” di Milano
Vignette in diretta con il cartoonist Tiziano Riverso
Vino abbinato al piatto 1 Brut Cantine Lunae di Bosoni
Sommelier dell’Associazione Italiana Sommelier
Le ricette presentate
Filetto di ricciola al profumo di camomilla di Walter Eynard
Lo chef Walter Eynard, un nome legato dagli inizi degli anni Ottanta al ristorante “Flipot” di Torre Pellice che negli anni ha saputo conquistare due stelle Michelin e tanti preziosi riconoscimenti. Alla fine del 2011 il ristorante piemontese ha chiuso i battenti per questioni professionali e personali che hanno posto fine a una storia longeva e sempre contraddistinta dall’alto livello della proposta gastronomica, sospesa tra la rielaborazione di cibi poveri e contaminazioni di derivazione ligure.
Dopo un breve periodo di inattività lo chef ha preso le redini della cucina del Somaschi Hotel di Cherasco, un ex monastero del Settecento che è uno degli alberghi più lussuosi di tutto il Piemonte e dove è rinato il Flipot, con il nome di Walter Eynard Restaurant. Dopo aver traghettato il ristorante verso nuovi successi, ora Walter ha dato impulso e nuovo slancio ad un interessante locale torinese, l’Osteria Rabezzana, con una proposta interessante.
Triangoli fioriti di Cinzia Chiappori
Cinzia Chiappori, chef dell’Osteria del tempo Stretto di Albenga, fin da piccola ha coltivato la passione per la cucina, dopo diverse esperienze professionali, ha insegnato musica, è stata animatrice e svolto un’attività commerciale a 40 anni è tornata sui banchi di scuola diplomandosi all’istituto Alberghiero ottenendo un grande successo come chef dell’Osteria del Tempo Stretto proponendo una cucina attenta alle tradizioni ed alle eccellenze del territorio. Ha ricevuto nel 2018 il premio “Custode del Territorio” per essersi particolarmente distinta per la qualità dell’accoglienza e la promozione e difesa delle tradizioni locali. Amante della filosofia di Libereso, nelle sue preparazioni non mancano mai le erbe spontanee e i fiori eduli della vicina azienda RaveraBio, specializzata nella coltivazione di fiori per uso alimentare.
Risotto ai fiori di lavanda e Bunet ai fiori di malva di Clelia Vivalda
Clelia Vivalda, chef del ristorante “Tra Arte e querce” di Monchiero ultima discendente di una storica famiglia di ristoratori, da generazioni titolari della trattoria situata di fronte alla Stazione, dove negli anni ’50 approdava regolarmente il vagone presidenziale che trasportava l’allora Presidente della Repubblica Luigi Einaudi. Del presidente il padre di Clelia era fornitore di tartufi e consulente vignaiolo, guadagnandosi l’appellativo di “copa d’or” per l’eccellenza dei tartufi da lui trattati.
Oggi Clelia ne prosegue l’attività sempre abbinata al prezioso fungo delle Langhe e proponendo una cucina legata alle tradizioni del territorio delle Langhe. Il marito Ezio Costa ha raccolto l’eredità del suocero nella ricerca e commercializzazione dei tartufi, ma in cucina sono presenti sempre anche i fiori eduli, di cui Clelia, seguendo il ritmo delle stagioni, ne fa un largo uso inserendoli nei menù come protagonisti delle preparazioni. Fantastiche le sue frittelle di fiori di sambuco.