Ventimiglia si prepara al 14 luglio. Sindaco Ioculano: “Troppo spazio ad evento autoreferenziale”
In piazza del comune la conferenza stampa di presentazione: ennesima beffa alla città
Ventimiglia. La manifestazione pro migranti in programma il prossimo 14 luglio a Ventimiglia si farà. Anche se l’autorizzazione arrivata da prefettura e questura non piace alla maggioranza dei ventimigliesi e alle tante autorità che si sono espresse in tal senso, vietarla, senza vere ragioni di pericolo per la pubblica incolumità è impossibile: sarebbe anti costituzionale.
Non resta altro, alla città, che mettersi l’anima in pace e attendere sabato 14 luglio, quando verrà invasa da un corteo colorato e festoso, come promettono gli organizzatori di Progetto20k.
Dal canto suo, il sindaco Enrico Ioculano resta fermo sulla sua posizione: un assoluto dissenso alla manifestazione che, ancora una volta, coinvolgerà Ventimiglia, città che da ormai oltre tre anni soffre insieme ai migranti.
“Ci siamo espressi in modo chiaro in questi giorni sulla manifestazione del 14 luglio. Lo abbiamo fatto anche al tavolo della prefettura significando la nostra contrarietà come giunta e come maggioranza. Resta fermo il nostro convincimento su tale iniziativa”, ha detto il sindaco, “Il fatto stesso che tanti sindaci, tante associazioni del territorio, il Vescovo, e tanti cittadini abbiano esternato l’inopportunità la dice lunga. Contrariamente a quanto dice qualcuno (in malafede) non è nei poteri del sindaco autorizzare o non autorizzare. Auspico che venga rimodulata la manifestazione per diminuire il più possibile i disagi.
Credo che si sia dato anche troppo spazio e pubblicità a questo evento, autoreferenziale e non voluto da Ventimiglia”.
Per informare i cittadini di quello che avverrà nel corso della manifestazione, gli organizzatori hanno indetto una conferenza stampa alle 11 di lunedì 9 luglio nella piazza dove sorge il palazzo comunale. Un altro “affronto” al sindaco, ancora una volta spettatore impotente di fronte a quello che accade nella sua città.