Ventimiglia, frutta, verdura e cocaina: polizia arresta pusher albanese al mercato annonario

5 luglio 2018 | 17:14
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Ventimiglia, frutta, verdura e cocaina: polizia arresta pusher albanese al mercato annonario

Nella borsa aveva 14mila euro in contanti

Ventimiglia. Insieme ai generi alimentari spacciava anche cocaina. Lo faceva, a suo dire, per superare la crisi che da qualche mese la attanagliava. A finire in cella è una spacciatrice albanese di 42 anni, che ufficialmente a Ventimiglia vendeva frutta e verdura nel suo box all’interno del mercato annonario. Ma oltre a carciofi e zucchine, limoni e mandarini, la donna proponeva ai suoi clienti anche la droga. Ed è con 6 involucri in cellophane pieni di cocaina pari a 5,65 grammi in mano e un’altra bustina della stessa sostanza nel borsellino che l’hanno trovata gli agenti quando ieri ha lasciato il lavoro.

Oltre alla droga, nella borsa la donna aveva 14mila euro in contanti: quasi certamente provento dell’attività delittuosa visto che, l’incasso giornaliero per la vendita di frutta e verdura superava di poco i 100 euro. “E’ vero, spaccio cocaina”, avrebbe confessato la 42enne agli agenti, “Lo faccio perché da tre mesi ho difficoltà economiche”. Un modo, insomma, per superare la crisi economica. La donna, arrestata per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, si trova agli arresti domiciliari in attesa di processo.

L’albanese aveva con sé un’agenda contenente una lista di nomi con delle somme accanto: cifre che, come ipotizzato dagli inquirenti e poi confermato dalla stessa donna, indicano la quantità di sostanza ceduta e il relativo importo.

Perquisendo l’abitazione, all’interno di un comodino, gli agenti hanno trovato un bilancino di precisione e una tessera utilizzata per tagliare lo stupefacente, un borsellino con all’interno un involucro in cellophane contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina per grammi 0,52, vari ritagli di cellophane e un ulteriore involucro in cellophane contenente cocaina pari a grammi 0,47. E’ stato inoltre rinvenuto e sequestrato, all’interno di una carta da pane di colore marrone, materiale “da taglio” dello stupefacente nella fattispecie presumibilmente “manitolo” per grammi 4,56.