Scontro per Pian di Poma, l’A.t.i. annuncia ricorso: “Gestione all’Unione Sanremo impossibile”
Deve ancora essere fissato il giorno di apertura delle buste, ma tra le associazioni sportive è già guerra
Sanremo. Le buste devono ancora aprirsi ma è già guerra aperta tra le due società sportive che hanno presentato un’offerta per subentrare nella gestione dei campi da calcio di Pian di Poma.
L’Associazione Temporanea di Imprese che raggruppa la A.S.D. Polisportiva Sanremo 2000, la Carlin’s Boys e la Golden Sanremese, interviene con una nota stampa in merito alle indiscrezioni che vedrebbero l’Unione Sanremo (l’altro sodalizio che concorre all’affidamento) pronta a trasferire gli allenamenti del settore giovanile in altre strutture, qualora non risultare vincitrice della gara pubblica.
“Ha provocato un moto di genuino stupore quanto appreso dagli organi di stampa in ordine alla intenzione
della Unione Sanremo di cambiare città ove allenare i propri ragazzi se non risulterà assegnataria dell’impianto di Pian di Poma: le associazioni dell’A.T.I. sarà felice di aprire le porte a tutti, senza preclusioni e mettendo anche a disposizione i propri tecnici”.
“All’A.t.i non interessa fare polemica” – continua il comunicato – ci limitiamo a chiedere al Comune di Sanremo di rispettare le leggi e le procedure, escludendo ogni forma di incompatibilità personale nella Commissione Aggiudicatrice e ricordando che, ai sensi dell’art. 36 del Codice degli Appalti, la Pubblica Amministrazione deve rispettare, nell’affidamento dei servizi, il “principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti e in modo da assicurare l’effettiva possibilità di partecipazione alle microimprese, piccole e medie imprese”.
“Secondo la migliore giurisprudenza dei TAR e del Consiglio di Stato – si prosegue nel documento firmato da Carlo Barillà, presidente della Golden Sanremese, concordato con gli altri responsabili del’A.t.i. – ciò significa che chi ha gestito i servizi pubblici non possa godere di altri affidamenti se non, quanto meno, restando fermo un giro“.
“Si ricorda che l’Unione Sanremo ha avuto l’affidamento degli impianti di Pian di Poma nel 2012 (quando ancora si chiamava Carlin’s Boys) e l’ha mantenuto fino al 30 giugno 2018, con una serie di proroghe e di affidamenti contra legem. Affidare loro, per altri tre anni, è impensabile”.
“L’unico modo per rispettare la legge è che se l’offerta dell’A.T.I. dovesse risultare valida, l’affidamento degli impianti dovrà essere a questa concesso, indipendentemente dai eventuali migliori requisiti della Unione Sanremo: diversamente non si rispetterebbe il principio cardine della rotazione”.
“Se così fosse, annunciamo da subito che siamo pronti anche a ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale per far valere le nostre ragioni”.