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Riaperta la Cuneo – Ventimiglia: l’Italia ha investito 29 milioni. Questioni in sospeso con la Francia

13 luglio 2018 | 12:34
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Riaperta la Cuneo – Ventimiglia: l’Italia ha investito 29 milioni. Questioni in sospeso con la Francia
Riaperta la Cuneo – Ventimiglia: l’Italia ha investito 29 milioni. Questioni in sospeso con la Francia
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Riaperta la Cuneo – Ventimiglia: l’Italia ha investito 29 milioni. Questioni in sospeso con la Francia
Riaperta la Cuneo – Ventimiglia: l’Italia ha investito 29 milioni. Questioni in sospeso con la Francia
Riaperta la Cuneo – Ventimiglia: l’Italia ha investito 29 milioni. Questioni in sospeso con la Francia

“Molto resta ancora da fare e la priorità rimane la velocizzazione dei tempi di percorrenza con l’eliminazione delle riduzioni di velocità ai 40 km/h imposti dalle ferrovie francesi”

Ventimiglia. Consolidamento della galleria di Tenda,  consolidamento altre gallerie con risanamento i punti soggetti a cedimenti o ammaloramenti. Estensione sistema DAAT nella tratta Italiana. Installazione sistema SCMT nel tratto francese. Installazione reti metalliche paramassi. Installazione di segnalamento caduta massi. Interventi sui viadotti con interventi di eliminazione di fratture o cedimenti. Installazione di scaldiglie elettriche per i deviatoi di Tenda per prevenire eventuale blocco degli scambi durante le nevicate. Sostituzione rotaie. Rinnovo o revisione degli organi di attacco (fra traverse e rotaie) su diversi km di linea. Revisione o rinnovo di tratti di linea con nuovo pietrisco e scarifica del precedente o sostituzione traverse. Sono questi i principali interventi realizzati sulla tratta Cuneo – Ventimiglia, ripristinata stamani dopo un’interruzione di oltre dieci mesi per lavori.

Il viaggio inaugurale è spettato a un treno “Minuetto”, in partenza alle 7.50 dalla stazione di Cuneo e arrivo a Ventimiglia, alle 10.27 (in ritardo di 10 minuti circa). Predenti tra i passeggeri anche l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Francesco Balocco; alcuni sindaci sottoscrittori del patto a sostegno della linea e rappresentanti di Rfi e Trenitalia. All’arrivo a Ventimiglia ad accoglierli, oltre alle note della locale banda musicale, c’erano anche l’assessore regionale ligure ai Trasporti, Gianni Berrino; il vicesindaco di Ventimiglia Silvia Sciandra, i rappresentanti di Rfi Liguria e dell’associazione Biancheri. Era il 4 settembre 2017, quando chiuse la linea Cuneo-Ventimiglia per consentire di realizzare i lavori di messa in sicurezza resi possibili dai 29 milioni di euro stanziati nel 2014 dal governo con il decreto Sblocca Italia. Oltre dieci mesi per completare gli interventi previsti dal protocollo sottoscritto da Regione-Piemonte-RFI e SNCF Réseau, tre in più rispetto al cronoprogramma previsto a causa dello sciopero dei ferrovieri francesi e dei conseguenti ritardi nelle lavorazioni. Lavorazioni che hanno riguardato sia l’adeguamento degli apparati di sicurezza, sia interventi all’infrastruttura e alle opere d’arte.

Alberto Biancheri, sindaco Olivetta San Michele, e Fausto Molinari, sindaco Airole

“Oggi è un giorno importante” – ha dichiarato l’assessore ai trasporti della Regione Piemonte Francesco Baloccoma si può festeggiare solo a metà. Intanto perché la riattivazione della linea è avvenuta con tre mesi di ritardo e senza che sia stato collaudato da parte francese il sistema SCMT, ma soprattutto perché in assenza del rinnovo della convenzione che regola i rapporti tra i due stati (quella del ’70 è ormai scaduta), non sono ancora chiare le prospettive future per la gestione, le possibilità di potenziamento e di sviluppo di questa infrastruttura strategica per la sua valenza per le relazioni transfrontaliere e per il collegamento delle due aree metropolitane di Nizza e Torino. In merito abbiamo proposto che la gestione della linea sia affidata completamente a RFI anche nella tratta francese. Molto resta ancora da fare e la priorità rimane la velocizzazione dei tempi di percorrenza con l’eliminazione delle riduzioni di velocità ai 40 km/h imposti dalle ferrovie francesi che penalizzano fortemente la fruibilità della linea. Vi erano impegni formali da parte di SNCF di consentire un recupero di 12 minuti con l’effettuazione dei lavori appena conclusi, impegno poi ritrattato generando forte irritazione da parte di RFI e di Regione Piemonte. Auspichiamo che i francesi facciano la loro parte investendo i 15 milioni promessi (ai quali noi come Regione ne aggiungeremo altri 5). In tal senso a settembre ci sarà una iniziativa congiunta con Region PACA per rilanciare la discussione”.

“Oggi è una giornata di festa: per più di dieci mesi abbiamo atteso la riapertura della Cuneo – Ventimiglia. Oggi abbiamo visto arrivare in stazione un treno che arrivava da quella linea”, ha detto il vicesindaco di Ventimiglia Silvia Sciandra a margine della conferenza. “E’ chiaro ed evidente che ci sono dei correttivi da fare”, ha sottolineato la Sciandra, “Il primo correttivo mi sono già permessa di chiederlo a questo tavolo ed è quello di una maggiore attenzione sugli orari, perché in questo momento non riusciremmo (da Ventimiglia, ndr) ad andare a Cuneo: arriviamo alle 13,15 e abbiamo il treno per il ritorno alle 14,40. Speriamo che Trenitalia si impegni su questo”.