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Raccolta degli indumenti usati in provincia di Imperia, i consigli della Coop l’Ancora

9 luglio 2018 | 18:13
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Raccolta degli indumenti usati in provincia di Imperia, i consigli della Coop l’Ancora

“Facciamo appello alla sensibilità, senso civico e buona educazione di tutta la cittadinanza, residente e non,
affinché si utilizzino correttamente i contenitori per la raccolta degli indumenti usati”

Sanremo.“La Cooperativa Sociale l’Ancora gestisce, in collaborazione con la Caritas diocesana e in convenzione con vari Comuni della Provincia di Imperia la raccolta degli indumenti usati per mezzo degli appositi cassonetti gialli.

L’Ancora fa parte del consorzio R-ecologica (rete di cooperative sociali liguri) attraverso il cui circuito è possibile far si che gli indumenti vengano inseriti in un processo finalizzato al loro pieno recupero. Una parte degli indumenti raccolti è destinata al fabbisogno locale attraverso la collaborazione con le associazioni Caritas. L’esubero di materiale viene inserito poi in un processo di riciclo che comprende la raccolta, la preselezione,
la selezione, il trattamento e la vendita degli indumenti stessi.

E’ un processo abbastanza articolato che coinvolge diversi attori e necessita di organizzazione per poter raggiungere gli obiettivi che si propone, i quali sono principalmente tre:

a) Permettere a persone in stato di bisogno di avere gratuitamente indumenti utilizzabili (in partnership con la
Caritas diocesana).
b) Offrire opportunità di lavoro a persone svantaggiate
c) Recuperare e rimettere in circolazione indumenti ancora utilizzabili che diversamente sarebbero finiti nella
raccolta dei rifiuti indifferenziati, e quindi in discarica.

Lo svuotamento dei contenitori viene eseguito normalmente una volta la settimana, mentre nei periodi di cambio di stagione i passaggi vengono raddoppiati. Recentemente abbiamo riscontrato episodi sempre più frequenti di errata modalità di conferimento degli indumenti.

In particolare i sacchi lasciati fuori dai contenitori, oltre a danneggiare il decoro cittadino, vanificano l’intero
processo di recupero in quanto, essendo collocati all’aperto, possono essere deteriorati da intemperie, rotti da
animali domestici o altri fattori ambientali, e spargendosi a terra vengono poi di conseguenza scartati.

Per far sì che il processo di recupero sia efficace e raggiunga i propri obiettivi, portando i benefici sperati,
desideriamo qui ricordare le poche e semplici attenzioni necessarie per un corretto uso dei cassonetti gialli:
1) Gli indumenti da conferire devono avere un minimo di integrità, che renda possibile un loro riutilizzo
2) Gli indumenti da conferire devono sempre e necessariamente essere messi dentro ai cassonetti gialli.
3) Gli indumenti vanno conferiti in sacchetti piccole dimensioni (va bene il classico formato utilizzato per la
spesa alimentare o i sacchetti neri piccoli per cestino gettacarte), in modo da poterli inserire comodamente
dentro agli appositi contenitori.
4) In questi sacchetti, per quanto possa sembrare ovvio, devono essere inseriti esclusivamente indumenti,
scarpe o borse e nessun altro tipo di rifiuti (come espressamente indicato sui contenitori stessi).

Facciamo quindi appello alla sensibilità, senso civico e buona educazione di tutta la cittadinanza, residente e non,
affinché si utilizzino correttamente i suddetti contenitori per la raccolta degli indumenti usati.

L’Ancora è disponibile ad accogliere segnalazioni relative a situazioni non conformi al fine di intervenire nel minor
tempo possibile (il n° di telefono è indicato sui cassonetti gialli, ed è il 346 845 8107). Preghiamo infine chi, recandosi a conferire indumenti usati, dovesse trovare i contenitori pieni, di aver pazienza e non lasciare i sacchetti fuori dai medesimi” – spiega il presidente Marco Boeri.