Portosole, passa la variante urbanistica per l’albergo di lusso

31 luglio 2018 | 07:53
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Portosole, passa la variante urbanistica per l’albergo di lusso
Portosole, passa la variante urbanistica per l’albergo di lusso
Portosole, passa la variante urbanistica per l’albergo di lusso

Movimento 5 Stelle e Sanremo Attiva contrarie al progetto: “Sarebbe dovuto essere abbattuto”

Sanremo. A notte inoltrata, il consiglio comunale di ieri sera si è concluso con l’approvazione della variante urbanistica proposta dalla Società Club Nautico Internazionale – Portosole S.p.a, per l’albergo di lusso previsto all’ingresso dell’omonimo approdo turistico.

Non sono mancati gli scontri tra maggioranza ed opposizione su questa pratica che avrebbe potuto essere letta come una soluzione ad un problema incancrenito, ed invece viene contestata aspramente da Sanremo Attiva e Movimento 5 Stelle. Per Robert Von Hackwitz, alla proprietà dell’edificio sarebbe dovuta essere intimata la demolizione, mentre Paola Arrigoni si è scagliata contro le altezze delle quote, nuovamente sopra il livello della passeggiata di via Salvo D’Acquisto.

La proposta architettonica presentata dalla Cnis – titolare della concessione demaniale – prevede un ampliamento dell’esistente: tre piani di struttura ricettiva con 106 camere per un’altezza massima di 11 metri, un bar – ristorante sulla superficie circondato dal verde ed una passerella pedonale di collegamento con la passeggiata di via Salvo d’Acquisto.

All’area verde sopra il tetto potrà accedere il pubblico ma solo per 30 giorni l’anno, secondo quanto riportato dalla convenzione (aspetto criticato dal consigliere Luca Lombardi in commissione consiliare) e non vi potranno essere fatte manifestazioni politiche. L’esponente di Fratelli d’Italia si è anche interrogato apertamente su quando guadagna il Comune da questa operazione immobiliare.

Della prima convenzione firmata tra il soggetto promotore e l’ente pubblico, risalente al 1991, vengono modificate anche le opere di urbanizzazione. Restando alle modifiche strutturali, l’albergo non avrà più le piscine (del valore di circa 750 mila euro), al posto delle quali saranno installati degli impianti per il riciclo delle acque tra i due porti.

Cambia anche la viabilità: una rotatoria smisterà il traffico dall’incrocio Trento Trieste, la strada che porta la Sud-est – dalla quale partirà un collegamento con via Vesco (quartiere di San Martino) – e via del Castillo.