Parte la stagione estiva della Sinfonica di Sanremo “Otto Stagioni”

9 luglio 2018 | 15:30
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Parte la stagione estiva della Sinfonica di Sanremo “Otto Stagioni”
Parte la stagione estiva della Sinfonica di Sanremo “Otto Stagioni”
Parte la stagione estiva della Sinfonica di Sanremo “Otto Stagioni”
Parte la stagione estiva della Sinfonica di Sanremo “Otto Stagioni”

Ad aprire il ricco e variegato programma di luglio ed agosto, saranno nientemeno che “Le Quattro Stagioni” di Vivaldi e “Las quatro estaciones porteñas” di Piazzolla

Sanremo. Dopo il via di sabato 30 giugno a Savona e la seconda trasferta di venerdì scorso a Parma, iniziano finalmente i concerti a Sanremo, ancora nella magnifica location del Parco di Villa Ormond.

Il primo appuntamento è per giovedì 12 luglio, con inizio alle 21.30.

Ad aprire il ricco e variegato programma di luglio ed agosto, saranno nientemeno che “Le Quattro Stagioni” di Vivaldi e “Las quatro estaciones porteñas” di Piazzolla: ecco il motivo del titolo – “Otto stagioni” – dato al concerto dal Direttore Artistico e Stabile della Sinfonica, Maestro Giancarlo de Lorenzo.

A Dirigere i Professori della formazione sanremese è stato chiamato il M° Lorenzo Passerini, come Solista al violino sarà Francesco Manara

Questo il programma:

“Le quattro stagioni” (1723) di Antonio Vivaldi (1678/1741)

– Concerto n° 1 in Mi maggiore Op. 8 n° 1 RV 269 per Violino, Archi e Cembalo (La Primavera)

– Concerto n° 2 in Sol minore Op. 8 n° 2 RV 315 per Violino, Archi e Cembalo (L’Estate)

– Concerto n° 3 in Fa maggiore Op. 8 n° 3 RV 393 per Violino, Archi e Cembalo (L’Autunno)

– Concerto n° 4 in Fa minore Op. 8 n° 4 RV 297 per Violino, Archi e Cembalo (L’Inverno)

di Astor Piazzolla (1921/1992)

– Las quatro estaciones porteñas (1965-1970)

Le Quattro Stagioni di Vivaldi e quelle di Piazzolla sono distanti nel tempo, nello spazio e nello stile, eppure costituiscono un accostamento interessante attraverso il quale riflettere sul modo nel quale i due artisti suscitano impressioni ed evocano stati d’animo.

Quelle vivaldiane sono i primi 4 concerti de “Il cimento dell’armonia e dell’invenzione” e si basano su 4 sonetti d’autore anonimo dedicati alle 4 stagioni dell’anno e sono uno dei massimi esempi di musica descrittiva: le parole dei sonetti sono riportate sulla partitura ed indicano gli scenari che gli strumenti devono evocare: il capraro che dorme, il cane che abbaia, oppure “Il canto de gl’Uccelli” nella primavera, la tortorella, gli “Zeffiretti veloci”, nell’Estate, il ballo ed il “canto de’ villanelli” e quello dell’ubriaco nell’Autunno, fino al “severo spirar d’orrido vento”, il “correre e battere i piedi per il freddo” nell’Inverno ed altri.

Circa 250 dopo, nell’emisfero opposto, a Venezia, Piazzolla compose 4 brani per il Quintetto in cui suonava il Bandoneon. Successivamente prese ad eseguirli insieme, come un ciclo dedicato alle stagioni. Il titolo, “Le quatro estaciones porteñas”, fa riferimento agli abitanti di Buenos Aires. Il tango, ovviamente, è alla base delle composizioni. Si è osservato che il tango, con la sua gestualità travolgente, è la musica adatta a rappresentare una città brulicante di vita come la capitale argentina. Al di là di un richiamo all’espressione popolare della musica, sono dunque le differenze tra i due cicli ad emergere: la musica di Vivaldi è caratterizzata dalla limpidezza di scrittura e dalla briosità tipicamente barocca; in Piazzolla, invece, prevalgono le tinte nostalgiche, struggenti.

Prezzi biglietti: intero, 12 €; ridotto over 65 8 €; ridotto (abbonati stagione 2017/2018 e famiglie) 6 €; bambini (fino a 10 anni) 3 €.
I biglietti sono acquistabili sul sito della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo (www.sinfonicasanremo.it) o direttamente al botteghino del Parco di Villa Ormond la sera del concerto.