Nel foyer del Teatro del Casinò di Sanremo in mostra i quadri di Sergio Saccomandi






Rappresentano la sintesi del percorso artistico sino ad oggi compiuto, con affermazioni in tutto il mondo
Sanremo. Sono le opere dell’artista torinese Sergio Saccomandi quelle esposte in questi giorni nel foyer di Porta Teatro all’interno dell’illustre cornice del Casinò di Sanremo. L’esposizione artistica che prende il nome de “Oltre il mistero delle cose”sarà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 24 fino a domenica 15 luglio; l’ingresso è libero.
Il perché di questo titolo così profondo lo spiega ai microfoni di Riviera24:“E’ il mio desiderio di essere nel giusto rapporto con le cose, con gli altri, con la natura, con gli animali, ma soprattutto con me stesso. E’ per questo che a me non piace ristagnare nelle secche dell’apparenza, ma pretendo di andare oltre”.
Si tratta di una mostra di dipinti che rappresenta la sintesi del percorso artistico sino ad oggi compiuto, con affermazioni in tutto il mondo. “Devo avere il coraggio di entrare dentro di me, sino alle ossa ed ancoraoltre, cancellare il profilo della mia maschera così da imparare quella danza che mi fa libero e mi permette di ridere e di avere pietà di me e degli altri, ma soprattutto devo accettare la terrificante grandezza, lepossibilità stimolanti e le tremende limitazioni”- dice Saccomandi per esprimere la sua pittura, in cui si evidenzia il suo studio metafisico del colore e delle immagini, alla ricerca di un “nero” che esprime l’infinito e di un “bianco” che incarna la luce.
Sergio Saccomandi è nato a Torino nel 1946. Diplomato all’Accademia Albertina di Belle Arti, allievo di Paulucci e
Calandri. Già titolare della Catterdra Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico di Torino. Dal 1981 inventa la sua vita nel Canavese ai colli di Barbania. Dal 1968 ha allestito 60 mostre personali e partecipato a collettive in Italia e
all’estero ottenendo riconoscimenti e premi. Ultimamente gli è stato conseguito il 2° premio Europeo dell’Accademia Tadini a Lovere. Presente nel mondo dello spettacolo come regista, attore e scenografo ha allestito una trentina di spettacoli.
Dal 1975 è animatore del Gruppo Teatro Specchio del Circolo Culturale Ars et labor di Ciriè: per diversi anni ha condotto il corso di recitazione della Scuola Comunale di danza di Ciriè del Teatro Nuovo di Torino. Con il Gruppo Teatro Specchio ha vinto, in diversi concorsi teatrali, il premio per la miglior regia, migliore scenografia, migliore attore protagonista. Nel concorso “Prendi la parola” a Venaria Reale vince il primo premio per il miglior monologo.