La Riviera Trasporti non li vuole più. Gli storici filobus a rischio scomparsa

28 luglio 2018 | 14:01
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La Riviera Trasporti non li vuole più. Gli storici filobus a rischio scomparsa
La Riviera Trasporti non li vuole più. Gli storici filobus a rischio scomparsa
La Riviera Trasporti non li vuole più. Gli storici filobus a rischio scomparsa

Se la linea fosse ancora operativa il servizio offerto dalle vetture filoviarie sarebbe ridotto al minimo: sono infatti solo 5 i mezzi in grado di prestare servizio

Sanremo. Quest’anno la filovia della Riviera dei Fiori compie 76 anni. Che sia il 2018 l’ultimo anno di servizio dei filobus? I recenti fatti sicuramente non aiutano a prosperare su quale futuro roseo spetti alla linea filoviaria: partendo dalla crisi di RT e arrivando fino alla recente caduta del ficus sulla linea aerea di via Roma, è una lunga lista di spese ingenti che l’impresa di trasporti non intende sostenere.

Se la linea fosse ancora operativa il servizio offerto dalle vetture filoviarie sarebbe ridotto al minimo: sono infatti solo 5 i mezzi in grado di prestare servizio, mentre gli altri 8 sono costretti all’accantonamento nel deposito di San Martino. Troppe sono le spese per RT al fine di rimettere in linea i filobus fermi.

Anche i due Solaris Trollino, acquistati nel 2008 sono anche loro con le aste abbassate, in attesa di pezzi di ricambio. Queste ultime due vetture infatti, stando a quanto dichiarato dagli addetti ai lavori “presentano diversi guasti e problemi con la linea aerea, poiché durante la frenata possiedono un recente sistema che rimanda elettricità alla catenaria facendo saltare le cabine di alimentazione”.

“I costi di esercizio delle vetture filoviarie sono tre volte superiori rispetto agli autobus a gasolio” è quanto dichiarato da un autista, che aggiunge: “mantenere l’intera linea costerebbe alla società circa 10milioni di euro, ci sarebbero da sostituire i cavi, le cabine, pali e mezzi”.

Intanto la Riviera Trasporti si sta muovendo al fine di vendere i depositi di Ventimiglia (le pratiche sono già a buon punto) e di Sanremo, trasferendo il rimessaggio dei mezzi in valle Armea, sotto il mercato dei fiori.
Il trasferimento a Bussana dell’attuale rimessa di San Martino non aiuta a immaginare un futuro ottimistico per la vita dei filobus, anche se a quanto detto dagli addetti ai lavori “si potrebbero spostare a gasolio tra l’inizio della linea elettrificata e la rimessa”.

Mentre i pendolari si lamentano delle condizioni in cui versano i bus, tenuti in funzione attraverso una manutenzione minima e indispensabile, stanno intanto arrivando 8 nuovi Iveco CityCross, che andrebbero a sostituire in parte i vetusti Scania della linea Sanremo-Andora.