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Imperia, Scajola brinda al primo mese da sindaco col “tesoretto” dell’Autofiori

26 luglio 2018 | 22:05
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Imperia, Scajola brinda al primo mese da sindaco col “tesoretto” dell’Autofiori
Imperia, Scajola brinda al primo mese da sindaco col “tesoretto” dell’Autofiori
Imperia, Scajola brinda al primo mese da sindaco col “tesoretto” dell’Autofiori

Evitati tagli e tasse alle stelle. Il patto d’onore con Pierantoni. L’ex ministro finalizza un “assist” di Capacci

Imperia. Evitato il dissesto. Proprio come nel 1999 Luigi Sappa vendendo l’ex cinema teatro Rossini alla famiglia Carli che ci fece l’albergo salvò il Comune dal default, Claudio Scajola nel 2018 trova l’accordo per cedere 713 mila e 138 azioni dell‘Autofiori alla Sias la holding del gruppo Gavio e mette in sicurezza le casse comunali in continuo e persistente declino da una decina d’anni. Una stretta di mano tra Claudio Scajola e l’amministratore delegato ingegner Paolo Pierantoni ha sancito il “patto d’onore”.

Senza questa mossa finanziaria, al netto delle enormi problematiche che ci sono ancora da risolvere, porto turistico, Amat e depuratore, che dovrà essere formalizzata e presentata alla Corte dei conti gli imperiesi si sarebbero trovati i servizi tagliati (scuolabus, asili nido…) e le tasse al massimo.

Il prezzo concordato è di 5,3 euro per ciascuna azione che in totale fa circa 3 milioni e 800 mila euro. Scajola ha spuntato, dunque, un prezzo superiore al valore nominale.

Era stato l’ex sindaco Carlo Capacci a maturare l’idea di mettere in vendita le quote dell’A10 nel 2015. Deserte le prime due aste nel dicembre scorso arriva in Municipio la lettera con una proposta di acquisto a 4.85 euro ad azione ritenuta troppo bassa da Capacci. La messa in moto della cosiddetta “procedura di recesso” prevista dalla legge Madia da parte della amministrazione uscente e il rapporto storico dell’ex ministro con il patriarca della famiglia “padrona” delle autostrade Marcellino Gavio, hanno posto le basi di quello che è stato definito il “colpo del secolo”. Anche per tempestività, visto che la lettera inviata dal neo sindaco è datata 29 giugno.