Con la Vespa rubata a Bordighera tamponano auto a Santo Stefano: due tunisini arrestati dai carabinieri

Alla vista dei militari, i due tunisini hanno reagito in evidente stato di agitazione e alterazione psicofisica, aggredendo i carabinieri
Santo Stefano al Mare. Hanno rubato una Vespa a Bordighera, causato un incidente a Santo Stefano al Mare, sono fuggiti senza prestare soccorso all’automobilista che avevano appena tamponato e in ospedale, dove erano andati a farsi medicare per le ferite riportate nello scontro, hanno aggredito una pattuglia di carabinieri che controllava gli accessi in pronto soccorso: A.K, 28 anni e R.A., 18 anni, entrambi tunisini, pregiudicati, in Italia senza fissa dimora sono stati arrestati dai carabinieri per i reati di ricettazione, resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale.
La ricostruzione. I due stranieri, intorno alle 18 di ieri, mentre viaggiavano sull’Aurelia a bordo di una Vespa, rubata il giorno precedente a Bordighera, giunti all’altezza di Santo Stefano al Mare hanno tamponato violentemente una Audi A3 condotta da un imperiese, causandone la rottura del lunotto posteriore. Dopo il sinistro i malviventi sono fuggiti senza prestare soccorso anche se fortunatamente il conducente del veicolo non ha riportato lesioni.
I carabinieri della Stazione di Santo Stefano al Mare sono intervenuti tempestivamente sul luogo dell’evento e, oltre a rilevare il sinistro stradale, hanno attivato le ricerche dei due soggetti fornendone la descrizione alla centrale operativa del comando compagnia ed alle altre pattuglie impegnate nel servizio di controllo del territorio. L’azione di contrasto ha avuto esito positivo in quanto proprio una pattuglia dell’aliquota radiomobile, giunta presso l’ospedale di Sanremo al fine di verificare gli accessi dei pazienti al pronto soccorso, ha individuato i due malviventi che si erano recati in ospedale a seguito delle lesioni riportate nell’incidente. Alla vista dei militari, i due tunisini hanno reagito in evidente stato di agitazione e alterazione psicofisica, aggredendo i carabinieri che, dopo una breve colluttazione, sono riusciti ad immobilizarli.
Dopo le cure mediche del caso, i due arrestati sono stato condotti nelle camere di sicurezza del comando di Villa Giulia mentre il motociclo è stato posto sotto sequestro per gli ulteriori rilievi. I due ricettatori sono stati giudicati con rito direttissimo nella mattinata di oggi: il giudice ha disposto la traduzione in carcere per A. K. ed il divieto di dimora nella provincia di Imperia per il connazionale diciottenne.