Bordighera, visita guidata a Villa Garnier

13 luglio 2018 | 20:15
Share0
Bordighera, visita guidata a Villa Garnier

La visita durerà 1 ora e mezza circa

Bordighera. Lunedì 16 luglio alle 17 verrà organizzata una visita guidata a Villa Garnier e al giardino.

Sulla collinetta poco distante dalla chiesa di Sant’Ampelio, dinanzi al porticciolo dell’Arziglia, slanciata nel cielo spicca l’elegante sagoma bianca di Villa Garnier: il noto architetto Charles Garnier (1825-1898), progettista dell’Opéra di Parigi, la fece costruire nel 1871, quale residenza invernale. In accordo con la Comunità di suore dell’Ordine di San Giuseppe che vi gestiscono la Casa per ferie, si visitano le sale del piano terra: il vestibolo, la sala da pranzo ed il salone, ornati da affreschi murali. Sono visibili le tele del pittore francese Paul Baudry e gli affreschi di Ernest Meissonier, Goustave Boulanger e Georges Clairin, oltre ad un grande affresco restaurato che mostra la collina e la villa immersa nel palmeto all’epoca dell’architetto. La visita si conclude sulla panoramica terrazza a fianco della torretta dotata di un ulteriore terrazzino che permette di godere del magnifico panorama sul mare e sulla costa.

Dopo avere ammirato il busto di Charles Garnier realizzato dallo scultore francese J.B. Carpeaux segue la visita del giardino con approfondimenti sulle specie esotiche: tra queste l’albero del drago (Dracaena draco), diverse cicas (Cycas revoluta), il maestoso albero australiano Brachychiton acerifolius, l’albero della canfora, ricco di essenze balsamiche (Cinnamomum camphora). Sulle terrazze attorno alla villa numerose Phoenix dactylifera, palme da datteri, crescono rigogliose nel giardino, infondendo ancora oggi quell’aspetto esotico e lussureggiante che tanto attirò Charles Garnier nel 1871 e che lo spinse a descrivere così il luogo “..in effetti Bordighera è più Palestina che Italia…percorrendo la città vecchia ed i suoi dintorni si può immaginare di essere trasportati nell’Oriente biblico..” I visitatori infine resteranno sorpresi davanti ad una imponente colonna del Palais des Tuileries di Parigi, portata in dono dagli amici a Garnier, grande estimatore di questo Palazzo e incaricato suo malgrado della demolizione.