Taggia, bilancio della campagna Velo Ok: la minaccia delle multe fa calare la velocità del 60%

15 giugno 2018 | 12:38
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L’iniziativa volta a contrastare la distrazione dalla guida nelle strade urbane

Taggia. Sono stati presentati questa mattina i primi dati della campagna ‘Attenta-mente’ che fa riferimento alle note colonnine arancioni diventate il terrore di automobilisti e motociclisti della provincia di Imperia.

Quello tabiese è stato tra i primi Comuni di ponente che hanno deciso di adottare il sistema studiato per prevenire e sensibilizzare gli utenti della strada, diffuso in tante altre località come Riva, Santo Stefano, Ospedaletti, Vallecrosia e in alcune zone dell’entroterra.

Nei periodi di raccolta dati (5 giorni, h24) sperimentati nelle due vie principali in cui gli agenti della Polizia Locale avevano riscontrato le maggiori infrazioni e gli incidenti più gravi, via San Francesco e via Aurelia Ponente, son emersi cali della velocità che toccano punte del 60% nel primo caso e fino all’80% nel secondo.

Su 11.000 passaggi al giorno e 50.000 totali, la paura di incorrere nella sanzione della colonnina ha portato ad un -8% delle infrazioni, equivalenti a circa un migliaio di multe al giorno (-15% sulla via Aurelia).

Sì perché i Velo Ok sono contenitori che posso fare le multe, ma solo quando vengono attivate dalla Municipale che ne controlla direttamente il funzionamento durante le rilevazioni, stazionando nei pressi degli apparecchi che devono essere preventivamente segnalati con i cartelli.

L’obiettivo dichiarato dall’assessore Espedito Longobardi e dal direttore della campagna patrocinata da Fondazione Asaps e NoiSicuri Paolo Goglio, non è mai stato quello di fare cassa sulle spalle di chi guida (infrangendo le regole), ma bensì di sensibilizzare le persone a prestare maggiore attenzione quando si trovano al volante.

“Dal punto di vista del Comune di Taggia siamo contenti di aver raggiunto gli obiettivi prefissati”, ha spiegato Longobardi. “In alcune determinate zone, nelle quali i limiti di velocità venivano solitamente superati, abbiamo avuto riscontri molto positivi. Le uniche multe fatte le abbiamo elevate ieri, durante il primo giorno di attivazione con gli autovelox in dotazione al comando dei vigili. Sono state solo tre”.

I Velo Ok avevano generato una montagna di polemiche, sopratutto sui social e tanti episodi di vandalismo si sono registrati ai danni dei “tubi” arancioni.

Ma leggendo le statistiche pubblicate sul sito www.attenta-mente.it, non si può che riscontrare come la paura della sanzione abbia prodotto i suoi effetti positivi.