Sport tradizionali in Liguria, Alessandro Piana primo firmatario della proposta di legge che tutela fronton e pallonetto

“E’ necessario tutelare queste discipline che, di matrice popolare, assumono anche un forte valore identitario”
Imperia. Ieri mattina nella III Commissione-Attività produttive cultura formazione e lavoro, presieduta da Andrea Costa, si sono svolte le audizioni sulla Proposta di legge 117 che modifica la legge regionale 40 del 2009 “Testo unico della normativa in materia di sport”.
«La proposta di legge – spiega Alessandro Piana, presidente del Consiglio regionale e primo firmatario dell’iniziativa – intende valorizzare due discipline sportive molto radicate sul territorio ligure: il “fronton”, oggi diffuso nella Liguria occidentale e, soprattutto, negli Stati Uniti d’America, e il “pallonetto elastico” più conosciuto con il termine “baletta”, che ultimamente viene praticato soprattutto nelle manifestazioni estive».
La proposta 117 modifica la Legge regionale n.40 del 2009 “Testo unico della normativa in materia di sport” aggiungendo fronton e pallonetto elastico agli altri cinque sport di tradizione ligure. «Il gioco del pallonetto elastico, conosciuto appunto come “baletta” – spiega Piana – si è mantenuto praticamente immutato fino all’inizio del XX secolo e solo nel ‘900 sono state introdotte alcune novità, rappresentate soprattutto dal materiale di cui è costituita la palla. Si tratta di una disciplina che è stata in parte dimenticata e oggi viene praticata soprattutto nell’entroterra imperiese, a Oneglia e Porto Maurizio. E’ quindi opportuno intervenire – aggiunge – per tutelare questo gioco che, di matrice popolare, assume anche un forte valore identitario».
Secondo Piana, inoltre, «queste discipline possono esercitare anche un richiamo turistico sul territorio ligure attraverso l’organizzazione di tornei di respiro nazionale e internazionale. E’, quindi, giusta un’azione normativa non solo per mantenere, ma anche per rivitalizzare la pratica di questi due giochi anche in virtù del fatto – sottolinea – che i premi consistono esclusivamente in prodotti tipici che le aziende locali mettono a disposizione degli organizzatori allo scopo di promuovere le nostre eccellenze garantendo, allo stesso tempo, il significato puramente sportivo di questi tornei».