Sanremo, si vota la mozione sui limiti alle slot. As.Tro: “Aspettare la legge regionale”

26 giugno 2018 | 11:06
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Sanremo, si vota la mozione sui limiti alle slot. As.Tro: “Aspettare la legge regionale”

Ieri l’incontro tra l’associazione di categoria e i consiglieri comunali per discutere della mozione presentata dal M5S

Sanremo. Dopo un rinvio, varie commissioni consiliari, pareri tecnici, approfondimenti dell’Asl, torna in consiglio comunale la mozione presentata da Paola Arrigoni del Movimento 5 Stelle che punta a modificare l’orario di accensione delle macchinette videopoker nei locali pubblici della Città dei Fiori, istituendo due fasce oraria 8-12 e 18-23 può essere stabilità con un provvedimento del Sindaco

Ieri si è tenuto un ultimo incontro tra As.Tro (Assotrattenimento, Confindustria) e la presidente della prima commissione Giovanna Negro, il consigliere Mario Robaldo e l’assessore Barbara Biale.

L’associazione di categoria per voce del consigliere e responsabile per la Regione Liguria Raffaele Fasuolo, ha ribadito che “se l’obiettivo dei limiti orari per gli apparecchi è limitare la dipendenza, allora bisogna limitare tutte le tipologie di gioco, anche gratta e vinci, scommesse e gioco online. Introdurre dei limiti orari solo per le AWP nei locali pubblici non è la soluzione del problema.

Per il consigliere As.tro, “è difficile ipotizzare un limite unico per l’accensione degli apparecchi nei locali pubblici, perchè non tutti gli esercizi commerciali adottano gli stessi orari: ad esempio, una tabaccheria potrebbe chiudere alle 20, mentre un bar potrebbe restare aperto più lungo”.

“Si potrebbe introdurre un limite orario in base alla tipologia di locale, ma, anche in questo caso, chi vuole continuare a giocare ha a disposizione un casinò, che si trova proprio a Sanremo”.

“Bisogna, quindi, affrontare la questione in maniera più profonda, regolamentando tutto il settore, non solo le slot. La legge regionale della Liguria a cui sta lavorando la Giunta Toti è quasi pronta: sarebbe opportuno aspettare, per poi adeguare le normative comunali”, conclude Fasuolo.

La maggioranza prenderà una decisione se respingere o meno la proposta prima del consiglio comunale.