Salvini ministro dell’Interno, Bevilacqua (Lega): “Caso nave Aquarius è inizio nuova condizione di rispetto per Italia”

11 giugno 2018 | 16:31
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Salvini ministro dell’Interno, Bevilacqua (Lega): “Caso nave Aquarius è inizio nuova condizione di rispetto per Italia”

“Mi auguro, che, in Italia avvenga quanto prima ristabilita la legale, corretta e giusta normativa dell’immigrazione”

Ventimiglia. “Concittadini come promesso, il nostro segretario federale Matteo Salvini ha iniziato ad esercitare le prerogative che la Legge gli permette e consente in qualità di Ministro dell’Interno nella tutela e nell’interesse esclusivo dei cittadini italiani, del territorio Nazionale e anche nell’interesse di cittadini stranieri e comunitari che, soggiornano e lavorano in Italia nel rispetto delle Leggi e degli individui”. A dichiararlo è Marcello Bevilacqua, Responsabile Provinciale Sicurezza e Immigrazione (Lega).

Aggiunge Bevilacqua: “Quanto sta accedendo in queste ultimi giorni relativamente alla nave Aquarius non è, e non sarà un caso, o un fatto fine a se stesso ma, sarà senz’altro l’inizio di una nuova condizione di rispetto per tutti gli uomini e le donne di questa Nazione e di conseguenza il rispetto del territorio italiano. Credo che, anche nell’ambito locale avremo dei risvolti importanti come la diminuzione degli immigrati e di conseguenza alle ricollocazioni e/o assegnazioni di cittadini extracomunitari e/o sedicenti da parte dell’Autorità Francese, molti li chiamano o scrivono rimpatri. Volevo semplicemente osservare, che, il rimpatrio riguarda il cittadino titolare di cittadinanza che viene rimpatriato nel suo paese di origine. Pertanto, dopo aver fatto questa giusta e dovuta puntualizzazione, spero, anzi sono fermamente convinto che anche sul nostro territorio di estremo ponente ligure, avremo degli importanti e significativi miglioramenti”.

“Quindi, mi auguro, che, in Italia avvenga quanto prima ristabilita la legale, corretta e giusta normativa dell’immigrazione”, conclude,  “E che non sia più un punto di approdo con successivo svernamento di elementi privi di qualsiasi condizione legale per soggiornare, lavorare e vivere in Italia”.