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Roberto Braganti (Imperia di tutti): “Preoccupanti le parole del Governo”

6 giugno 2018 | 09:21
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Roberto Braganti (Imperia di tutti): “Preoccupanti le parole del Governo”

“Dare la cittadinanza onoraria agli immigrati di seconda generazione minorenni, è un valore simbolico, ma è alto, perché farà sentire i giovani futuri cittadini già parte della comunità”

Imperia.   Scrive Roberto Braganti, candidato nella lista ‘Imperia di Tutti’ con Guido Abbo sindaco.

“Soltanto ieri, dopo quattro giorni, il Presidente del Consiglio ha rotto il silenzio sull’omicidio di Soumaila Sacko, il giovane sindacalista che, in un primo tempo, era stato descritto come ladro. Quattro giorni in cui il Ministro dell’Interno Matteo Salvini si è espresso soltanto per creare un incidente diplomatico con la Tunisia e assicurare agli elettori che per i migranti è finita la pacchia.
Che cosa può fare un comune per dare sostegno pratico e emotivo a persone che oggi si sentono bersagli?
Innanzitutto dare la cittadinanza onoraria agli immigrati di seconda generazione minorenni, come hanno fatto quasi duecento altri comuni, tra cui: Milano,Torino, Bologna, Napoli, Pordenone, Crotone, Catanzaro, Perugia, Savona, Arezzo, Cremona, Ferrara, Salerno, La Spezia. Il valore di questo gesto è puramente simbolico, ma è alto, perché farà sentire i giovani futuri cittadini già parte della comunità.
I discorsi che provengono da chi ci governa e quindi ci rappresenta, non sono meno preoccupanti dei silenzi: anche in una città come la nostra, in cui i giovani non sono particolarmente razzisti, si prospetta invece il rischio di un’inversione di tendenza. Se sarà il caso, provvederemo all’istituzione di servizi di protezione e educazione alla diversità nelle scuole e sui mezzi pubblici.

Sempre in tema di educazione alla diversità nel rispetto della nostra identità culturale, creeremo spazi di incontro tra le persone di generazioni e culture differenti, contesti di ​dialogo con le comunità straniere​ per favorire lo scambio e la condivisione, l’integrazione reciproca e la comprensione dei bisogni; per contribuire quindi all’apprendimento e al rispetto dei principi che regolano la nostra comunità”.