Conferma della concessione idrica a Rivieracqua, la Provincia tenta il salvataggio

6 giugno 2018 | 12:51
Share0
Conferma della concessione idrica a Rivieracqua, la Provincia tenta il salvataggio
Conferma della concessione idrica a Rivieracqua, la Provincia tenta il salvataggio
Conferma della concessione idrica a Rivieracqua, la Provincia tenta il salvataggio
Conferma della concessione idrica a Rivieracqua, la Provincia tenta il salvataggio

I sindaci di San Bartolomeo al Mare e Imperia, Valerio Urso e Carlo Capacci, si sono astenuti dal votare la delibera

Imperia. La conferma della concessione idrica al consorzio pubblico Rivieracqua è arrivata. L’Assemblea dei sindaci, convocata per questo primo pomeriggio in Provincia, ha dato il via libera atteso da lavoratori e aziende creditrici e che la settimana scorsa era slittato.

Lo ha annunciato la dirigente del settore Ambiente Patrizia Migliorini: “Per la Provincia ci sono le condizioni affinché Rivieracqua possa proseguire senza perdere la concessione, a condizione che la società presenti un piano di risanamento, prima di portare in tribunale la proposta di piano concordatario in continuità”.

Il tanto discusso articolo 45 della convenzione Provincia-Rivieracqua che prevede la decadenza automatica della concessione se viene avviata una procedura di concordato preventivo, è stato quindi reinterpretato dagli uffici in senso favorevole al consorzio pubblico provinciale, come chiesto dal presidente della società Gian Alberto Mangiante e dal sindaco di Sanremo Alberto Biancheri.

I sindaci di San Bartolomeo al Mare e Imperia, Valerio Urso e Carlo Capacci, si sono astenuti dal votare la delibera della Provincia. Per loro necessario è necessario un parere legale preventivo, onde evitare responsabilità.

Il sindaco Biancheri ha dichiarato che Amaie entrerà in società dopo l’omologazione del concordato e si accollerà le perdite.

Il salvataggio è più vicino. Pratica approvata a maggioranza, astenuti: i primi cittadini d Imperia, San Bartolomeo, Cipressa, Aquila d’Arroscia, Dolcedo e Santo Stefano.