Porta Matteotti, un concorso d’idee per il nuovo ingresso del Casinò di Sanremo
La proposta di Massimo Calvi, presidente del Cda della Casa da gioco: “Lo indiremo entro il termine del mandato”
Sanremo. Maggio al Casinò. Dopo l’ok del consiglio comunale al piano d’impresa, è arrivata una notizia positiva per i conti della Casa da gioco. +11% rispetto all’incasso dell’anno precedente grazie alle slot e ai giochi americani.
Lo aveva annunciato in anteprima il presidente del consiglio di amministrazione Massimo Calvi, intervenuto a R24Radio (nell’intervista completa a cura del direttore Renzo Balbo).
Ma non è l’unica novità importante che riguarda la ‘partecipata della fortuna’. Calvi è tornato a parlare anche di Porta Matteotti, il nuovo ingresso che da qualche anno giace a livello di proposta e di idea sulla scrivania dei vertici aziendali e del sindaco.
Il Cda, composto dai consiglieri Elvira Lombardi e Olmo Romeo, termina il suo mandato il prossimo 30 aprile. Non ci sono i tempi tecnici per vedere partire i lavori di questo corposo investimento le cui cifre ruotano intorno ai 2,5 milioni di euro, ma il presidente punta a centrare, entro la scadenza della sua gestione, almeno un’obiettivo in proposito: bandire un concorso di idee per trovare il progetto architettonicamente più originale.
“La nostra idea – ha detto il presidente Calvi ai microfoni di R24Radio – è di avere a breve una stima di massima, fissare un tetto di spesa e indire un concorso di idee fra architetti. Chissà che non sia proposto un progetto particolarmente interessante.”
Per chi non avesse chiaro di cosa si stia parlando, il nuovo ingresso del Casinò dovrebbe sorgere laddove si trovano i locali commerciali della Casa da gioco, uno dei quali è attualmente adibito a negozio per i prodotti brandizzati Casinò di Sanremo e a ufficio informazioni.
Da lì dovrebbe dislocarsi un tunnel sotterraneo che prolunghi idealmente l’ingresso da via Matteotti fino all’interno della sala slot. Il dislivello sarebbe colmato da una lunga scala mobile con uscita nel salone dei giochi elettronici.
Lungo la galleria troverebbero spazio le vetrine delle marche prestigiose della moda. ‘Guardare ma non toccare’: niente serrande, solo esposizioni di prodotti che si potranno acquistare nelle boutique del centro.
Un elemento in più per portare i curiosi e i turisti dentro l’edificio in stile liberty progettato dall’architetto francese Eugène Ferret. Non necessariamente a giocare, fosse solo a bere qualcosa o a scoprire la programmazione degli spettacoli che si tengono a teatro o le esibizioni sul palco del Roof Garden.
E’ questo forse il futuro del Casinò? Trasformarlo in un luogho della cultura e dello spettacolo di qualità, dove i giochi tradizionali – che perdono colpi e entrate in Italia come in Costa Azzurra – cedono il proprio ruolo di core business.
I volumi del Casinò Municipale, “inevitabilmente – continua il presidente del Cda – sono sovradimensionati per l’attività di gioco. Dobbiamo diventare ricettivi anche per i curiosi che non necessariamente sono attratti dalle luci e dai suoni delle slot o dal lancio della pallina e i tavoli verdi”.
Les jeux sont faits.