Nessuno vuole gestire i campi di Pian di Poma, il Comune si accolla le bollette

20 giugno 2018 | 18:00
Share0
Nessuno vuole gestire i campi di Pian di Poma, il Comune si accolla le bollette

Dopo una serie di affidamenti andati deserti, Palazzo Bellevue corre ai ripari facendosi carico di luce e acqua

Sanremo. Il Comune le ha tentate tutte per affidare alle associazioni sportive il complesso calcistico di Pian di Poma, ma senza successo.

La gestione è vacante da quando l’Unione Sanremo lo scorso 22 dicembre, alla scadenza dell’affidamento, aveva deciso di non partecipare alla nuova gara, definendo le condizioni di rinnovo “inaccettabili”.

Ora però Palazzo Bellevue corre ai ripari. Accantonata momentaneamente l’ipotesi di una gestione diretta di Amaia Energia, per rendere appetibile l’amministrazione dell’impianto sportivo è stata pubblicata una manifestazione d’interesse per capire chi, sul territorio, è realmente intenzionato a subentrare nella gestione.

Il nodo che aveva fatto desistere l’Unione Sanremo dal proporsi era dato dalle spese per le forniture di energia e acqua. Questione che aveva attirato l’attenzione dell’ex dirigente del sodalizio matuziano Carlo Barillà che, con un esposto, aveva portato alla luce una situazione anomala: il Comune, per circa 5 anni, ha saldato le bollette al posto dei concessionari. Un conto stimato intorno ai 200.000 euro.

Adesso però ci riprova. Per riuscire nell’intento l’Amministrazione ha deciso che saranno le casse pubbliche a farsi definitivamente carico delle utenze di luce e acqua, come si può leggere dai requisiti richiesti per partecipare alla procedura negoziata.

Secondo fonti vicine al club biancazzurro, a queste condizioni la Sanremese avrebbe già manifestato la propria volontà di inserirsi nella trattativa.