Migranti picchiati e respinti illegalmente a Mentone, le malefatte dei francesi nel rapporto di Oxfam

15 giugno 2018 | 10:29
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Migranti picchiati e respinti illegalmente a Mentone, le malefatte dei francesi nel rapporto di Oxfam
Migranti picchiati e respinti illegalmente a Mentone, le malefatte dei francesi nel rapporto di Oxfam
Migranti picchiati e respinti illegalmente a Mentone, le malefatte dei francesi nel rapporto di Oxfam
Migranti picchiati e respinti illegalmente a Mentone, le malefatte dei francesi nel rapporto di Oxfam

A volte, dice Oxfam, questi minori hanno visto cambiare dalla polizia francese la loro data di nascita per far credere di essere maggiorenni

“Da nessuna parte, e fuori”. E’ finito sulle prime pagine dei principali quotidiani francesi il rapporto presentato dalla Ong Oxfam questo venerdì 15 giugno che descrive la drammatica situazione dei migranti alla frontiera franco-italiana di Ventimiglia. Nel mirino la politica di respingimento in Italia operata dalle autorità francesi, compresi i tanti minori e bambini, in barba alle leggi francesi ed europee.

“Appare evidente – si legge nel report – che le autorità francesi respingono tutti quelli che cercano di attraversare la frontiera e inquieta il fatto che siano compresi anche le decine e decine di bambini non accompagnati, alcuni dei quali già pesantemente provati da aver subito torture in Libia oltre che dalle fatiche di un viaggio durissimo e pieno di insidie”. Si parla di minori anche di soli 12 anni che sono stati malmenati, detenuti e quindi rinviati illegalmente in Italia senza nessuna possibilità di esercitare il loro diritto a chiedere asilo.

Lo afferma anche sulla base di testimonianze direttamente da rappresentanti della stessa organizzazione non governativa che è presente dall’agosto scorso proprio a Ventimiglia. A volte, dice Oxfam, questi minori hanno visto cambiare dalla polizia francese la loro data di nascita per far credere di essere maggiorenni o compilare documenti che contengono l’affermazione, sottoscritta falsamente, di rifiutare di voler entrare in Francia! Pratiche correnti dei nostri vicini di casa sono anche la confisca dei telefoni e delle schede Sim per evitare che i minori potessero chiede aiuto o consigli ai loro parenti, oppure ad alcuni di loro sono state tagliate le suole delle scarpe prima di essere rispediti in territorio italiano come afferma Chiara Romagno responsabile a Ventimiglia del progetto OpenEurope condotto da Oxfam in collaborazione con l’altra ong Diaconia Vadese.

“Dalla reintroduzione dei controlli alla frontiera nel 2015 la polizia francese ha regolarmente commesso violazioni dei diritti dei migranti afferma il rapporto Oxfam che invita il Governo francese a sanzionare queste pratiche illegali e a assicurare i diritti dei minori stranieri che chiedono asilo. E si parla anche della situazione dei tanti che si radunano a Ventimiglia, esclusi dal sistema di accoglienza italiana, senza aiuti sufficienti e privi dei servizi di base, che vivono i condizioni precarie dormendo sotto i ponti e sulle rive del Roja.

Sarebbero 16.500 i migranti, un quarto dei quali minorenni, che hanno transitato per Ventimiglia da luglio 2017 ad aprile scorso. Oxfam non critica solo le autorità francesi ma anche quelle italiane colpevoli di prendere le impronte digitali a chi chiede ospitalità nelle strutture ufficiali e che rispedisce forzatamente alcuni di loro nei centri di accoglienza nel centro-sud Italia.