Imperia, ecco l’ipotetica formazione del nuovo consiglio comunale del capoluogo

Come sarà composto l’emiciclo a seconda che a vincere al ballottaggio del 24 giugno sarà Claudio Scajola o Luca Lanteri
Imperia. Ecco la composizione del nuovo consiglio comunale, nei casi in cui che il 24 giugno al ballottaggio a vincere sia il civico Claudio Scajola oppure il suo avversario del centrodestra Luca Lanteri.
Se vincesse l’ex ministro 9 consiglieri comunali sarebbero di “Imperia Insieme” che col 15 per cento è il primo “partito” in città: Antonio Gagliano, il candidato consigliere più votato in assoluto (452 preferenze), Luca Volpe, Laura Gandolfo, Claudio Ghiglione, Marcella Roggero, Pino Camiolo, Innocente Ramoino, Luca Falciola e Sonia Ilacqua. Sette sarebbero di “Obiettivo Imperia”: Simone Vassallo, Roberta Minasso, Nicoletta Oneglio, Daniele Ciccione, Paolo Ornamento, Ester D’Agostino e Stefano Pugi. Quattro di “Area Aperta”: Giuseppe Fossati, Giuseppe Falbo, Orlando Baldassarre e Vincenzo Garibbo. Nessun esponente del “Popolo della famiglia”, fuori per soli 23 voti mancanti.
Il Centrodestra sarebbe rappresentato dallo sconfitto Luca Lanteri e da due esponenti di “Forza Imperia”, Gian Franco Gaggero e Antonello Ranise. Grande esclusa la capogruppo di Forza Italia uscente Piera Poillucci. Uno per la Lega, Monica Gatti e uno ciascuno “Progetto Imperia” (Alessandro Savioli) e per “Vince Imperia” (Davide Lamonica). Al centrosinistra toccherebbero 5 consiglieri: il candidato sindaco Guido Abbo, due del Partito democratico (Enrica Chiarini e Fabrizio Risso), uno di “Imperia al centro” (Edoardo Verda) e uno di “Imperia di tutti” (Roberto Saluzzo).
Per quanto riguarda tutti gli altri schieramenti in Consiglio entrerà, chiunque sia il vincitore, solo la candidata sindaco dei Cinque Stelle Maria Nella Ponte.
Se a prevalere fosse Luca Lanteri potrebbe contare su 7 consiglieri di “Forza Imperia”: Gaggero, Ranise, Poillucci, Ida Acquarone, Luisella Ferro, Angelo Francesco Dulbecco e Carlotta Lanteri, 5 del Carroccio Monica Gatti, Mattia Sasso, Cinzia Gambetta, Alessandro Vivaldi e Claudio Campanini, 4 di “Progetto Imperia” Alessandro Savioli, Fulvio Balestra, Silvia Brancatisano e Susanna Palma, 3 di “Vince Imperia” Davide Lamonica, Patrizia Seguini ed Enrico Siccardi, 1 di Fratelli d’Italia (Filippo Duberti).
Claudio Scajola oltre che dall’ex ministro conterebbe su 3 esponenti di “Imperia Insieme”, 2 di “Obiettivo Imperia” e uno di “Area Aperta”. Al centrosinistra, in questo caso, solo 4 rappresentanti compreso Guido Abbo, e del Pd, Enrica Chiarini e Fabrizio Risso, e uno di “Imperia al centro”, Edoardo Verda, mentre rimarrebbero tagliati fuiori i socialisti di “Imperia di tutti”.
Questo lo scenario, anche se ci sarà da prendere in considerazione eventuali consiglieri scelti come assessori (datnere presenti anche le quote rosa) che aprirebbero le porte ai primi dei non eletti, rinunce, contestazioni possibili essendo risultate 500 schede nulle.