Imperia al Centro, Guido Abbo chiude la sua campagna elettorale: “Il centrodestra è spaccato, da Sindaco unirò la città”




L’ex assessore al bilancio della giunta Capacci sI rivolge ai moderati
Imperia. Ultime ore di campagna elettorale nella città capoluogo. Il centrodestra spaccato ha lasciato spazio al progetto del candidato sindaco Guido Abbo, ex assessore al bilancio della giunta Capacci, che si è candidato per continuare quel progetto politico che guarda i moderati e cerca di intercettare il consenso degli elettori delusi del centrodestra e del centrosinistra.
Nel simbolico parco urbano ha tenuto il suo lungo intervento di chiusura: “Mi rivolgo ad un elettorato moderato sia di centrodestra che di centrosinistra. A livello nazionale si parla tanto di partito della nazione che dovrebbe unire Partito Democratico e Forza Italia, a Imperia un progetto politico che fa questa cosa c’è già. È Imperia al Centro, la coalizione che mi sostiene.
La caratteristica comune di tutti quelli che fanno parte della mia coalizione è di essere moderati. In questi ultimi cinque anni ho fatto molte cose, mi sono occupato del porto, mi sono occupato del bilancio, mi sono occupato dei contributi e dei finanziamenti che stanno per arrivare. Abbiamo pagato i mutui, 13 milioni, abbiamo ottenuto 24 milioni di contributi. Ho fatto tante cose in un momento difficilissimo.
Abbiamo, come coalizione, una visione del futuro. Noi pensiamo ad una città più bella, vogliamo riqualificarla con delle zone pedonali, con una rete ciclabile urbana ,che porti bellezza in tutti i quartieri della nostra città e che ci consenta di creare del valore. Non solo quattrini, non solo denaro, ma valore vero e duraturo. Non speculazione.
Abbiamo portato in questi 5 anni trasparenza nella macchina comunale, la nostra amministrazione è stata massacrata dalle opposizioni e da avvocati che hanno fatto ogni tipo di esposto , ogni tipo di denuncia. Siamo sempre usciti puliti. Io personalmente non sono mai stato sentito in Procura, non ho mai avuto nessun contatto con le Forze dell’Ordine , perchè abbiamo sempre lavorato nel massimo rispetto delle regole.
Rivendico due cose, la visione del futuro e la legalità. Sono due valori assoluti che ci dobbiamo portare dietro. Un sindaco l’amministrazione non hanno superpoteri di questi tempi, devono portarsi dietro la città. Per portarsi dietro la città ci vuole calma e serenità.
Il candidato Scajola è rassicurante perchè vi ricorda 30 anni fa, negli anni ’80 stavamo tutti bene, ma non siamo più negli anni ’80. Ha fatto delle cose, se lui che ha gestito il potere a livello nazionale avesse lavorato bene forse oggi staremo tutti molto meglio. In realtà non ha funzionato 30 anni fa, non vedo perchè debba funzionare oggi. È un modello di gestione del potere e non di amministrazione.
Per quanto riguarda il candidato Lanteri il blocco Toti è l’unione di moderati e anti-sistema che sono due cose antitetiche. I moderati vogliono serenità, gli anti-sistema vogliono spaccare tutto. A Roma funziona perché c’è Salvini che ha una forte personalità, a Imperia Salvini non c’è, c’è Lanteri che non è certo Lega.
In realtà quel centrodestra è spaccato, è una guerra di potere a livello nazionale tra Toti da una parte e Scajola dall’altra. Due ex nemici e Lanteri è solo una controfigura.
Questa spaccatura cosa ci porterà ad una città sempre divisa.
Ci vuole qualcuno che unisca la città. Se non c’è calma, se non c’è unione, se non c’è un po’ di pace sociale, nessuno spingerà. L’amministrazione non può fare molto, il sindaco non ha superpoteri. Deve essere la città che si muove, dobbiamo creare un po’ di calma con una visione. Dare la certezza della legalità e sperare che i nostri cittadini investano nel loro territorio, nelle bellezze del loro territorio e riqualifichino la nostra città e la facciano diventare quello che merita di essere.
Ci vuole quella cosa che noi chiamiamo la forza della normalità. Ci vuole Imperia al Centro. Noi ci siamo”.
Parola agli elettori.