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Concorso internazionale di equitazione, il veterano svizzero François Vorpe torna a Sanremo per la 12esima volta

15 giugno 2018 | 14:25
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Concorso internazionale di equitazione, il veterano svizzero François Vorpe torna a Sanremo per la 12esima volta

Con i suoi 66 anni splendidamente portati e un fisico da fare invidia a tanti giovani, ora partecipa più per pura passione che per conseguire vittorie

Sanremo. Se c’è un personaggio affezionato a Sanremo, fra quelli che la scorsa settimana e questa partecipano al Concorso internazionale di equitazione, è lo svizzero François Vorpe.

Negli ultimi 25 anni ha presenziato per ben 12 volte ed è uno dei recordmen di presenze. “Ero venuto – racconta – in occasione del Derby dei Fiori. E poi ho continuato”. I suoi risultati sono stati spesso ottimi(quasi sempre in premiazione nelle categorie maggiori) ma lo spirito che lo anima oggi sembra lontano dal voler vincere a tutti i costi. Anche perché, veterano della manifestazione con i suoi 66 anni splendidamente portati e un fisico da fare invidia a tanti giovani, ora partecipa più per pura passione che per conseguire vittorie anche se queste, quando arrivano, non vengono disdegnate. “Io credo – dice – nei valori decoubertiani. Amo partecipare. Esserci. Stare con i miei cavalli e soprattutto in questo campo”.

François vive a Tavannes, centro di 3.600 abitanti nel Canton Berna. A Sanremo è giunto con tre cavalli: Calgary, Cartino 10, Clear Round II. E qui lo ha raggiunto un amico, Piaget, il titolare dell’omonima fabbrica di orologi e gioielli di lusso. Persona squisita, di una educazione, disponibilità e sensibilità sorprendenti. Che ci ha detto, se possibile, di evitare di dire della sua presenza. Ma siccome è ora ripartito trasgrediamo anche se non gli avevamo affatto garantito di lasciarlo nell’anonimato.

Ma torniamo a Vorpe, persona molto simpatica, con un rande senso dell’ironia, che racconta barzellette divertenti, anche sugli italiani, e che, fra l’altro, organizza spesso spettacoli comici a fini benefici per raccogliere fondi da destinare ai bambini bisognosi. Ma perché è così legato a Sanremo dove rimarrà alla fine per undici giorni? “I risultati -la risposta – passano in secondo piano. Amo la città. Quando non sono impegnato con i cavalli vado a mangiare pesce in riva al mare. Qui a Sanremo e in questo centro ippico mi trovo molto bene, in un ambiente dove familiarità, calore, gentilezza ed educazione sono predominanti”. Allora arrivederci al prossimo anno signor, monsieur, herr Vorpe!