Ballottaggio-story in provincia di Imperia, mai ribaltoni nel capoluogo: altroché Sanremo e Ventimiglia

17 giugno 2018 | 18:15
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Ballottaggio-story in provincia di Imperia, mai ribaltoni nel capoluogo: altroché Sanremo e Ventimiglia
Ballottaggio-story in provincia di Imperia, mai ribaltoni nel capoluogo: altroché Sanremo e Ventimiglia
Ballottaggio-story in provincia di Imperia, mai ribaltoni nel capoluogo: altroché Sanremo e Ventimiglia

Viaggio nei precedenti ‘scontri diretti’ tra schiaccianti vittorie e clamorosi colpi di scena

Imperia. E’ iniziato il conto alla rovescia per il ballottaggio di San Giovanni nella città capoluogo.

Una settimana (domenica 24 giugno dalle 7 alle 23) e gli elettori imperiesi si recheranno nuovamente alle urne per scegliere chi, tra Claudio Scajola e Luca Lanteri, sarà il nuovo sindaco.

L’ex ministro parte in vantaggio: al primo turno ha ottenuto il 35,28% rispetto al suo rivale che si è dovuto accontentare del 28,67%, un divario che significa una differenza di quasi 1.500 voti.

Difficile ma non impossibile da recuperare, molto dipenderà dall’affluenza alle urne che solitamente subisce un deciso calo quando si vota per il secondo e decisivo turno.

Una settiamana fa dei 34.331 imperiesi aventi diritto votarono solo in 21.557, pari ad un modesto 62,57%. Lecito ipotizzare che al ballottaggio andranno a votare ancora meno, o addirittura molto meno, forse poco più del 50% dato che i due candidati sono entrambi di area centrodestra seppur sostenuti da sole liste civiche (Scajola) o da coalizioni ufficiali (Lanteri).

Il ballottaggio esiste dal 1993 e riguarda solo i comuni che hanno più di 15.000 abitanti secondo l’ultimo censimento ufficiale. In provincia di Imperia sono solo tre i comuni che superano quella cifra: Sanremo, Imperia e Ventimiglia, con Taggia sempre molto vicina ma mai in grado di raggiungere e superare quella cifra.

Da quell’ormai lontano 1993 sono state cinque le elezioni che hanno coinvolto Imperia a livello amministrativo e solo due volte si è dovuto ricorrere al ballottaggio. Nel 1995 andarono al secondo turno Davide Berio e lo stesso Claudio Scajola: in netto vantaggio al primo turno (33,62% contro 27,74%) Berio si confermò al secondo con il 55,63%.

Nel giugno del 1999 non servì il ballottaggio: l’elettorato bocciò l’amministrazione uscente e nominò Luigi Sappa sindaco con il 59,50%, con Berio che si fermò al 34,22%.

Cinque anni dopo (12 giugno 2004) la vittoria al primo turno di ‘Ginetto’ Sappa fu ancora più schiacciante: lo votò il 66,61% lasciando la sua rivale Anna Maria Giuganino staccata anni luce al 28,30%.

Il 7 giugno 2009 altra percentuale quasi bulgara a favore di Paolo Srescino che diventò sindaco alla prima tornata con il 61,65% sul suo principale contender Paolo Verda fermo al 31,95%.

Infine cinque anni fa Erminio Annoni riuscì ad allungare di due settimane l’attesa per per la nomina del primo cittadino: nettamente staccato da Capacci domenica 26 maggio (28,20% contro 46,83%) subì il successivo 9 giugno una dèbacle di portata storica con l’attuale sindaco che si impose con il 74,14% rispetto ad un modestissimo 23,86%.

claudio burlando Carlo Capacci vittoria ballottaggio amminstrative 2013 imperia

Nessun ribaltone dunque si è mai verificato ad Imperia da quando esiste il ballottaggio, ma a Sanremo e Ventimiglia ce ne stati due che hanno fatto storia.

Nel 2004 a Sanremo andarono al ballottaggio Gianni Rolando (centrodestra) in vantaggio al primo turno con il 46,00% tallonato da Claudio Borea (sostenuto dal centrosinistra unito) con il 43,5%: Due settimane di ulteriore campagna elettorale molto aggressiva di tutte le forze compatte pro-Borea consentirono all’imprenditore prestato alla politica di effettuare un clamoroso sorpasso e di imporsi con il 53,1%.

Incredibile infine quello che accadde a Ventimiglia nel giugno del 2014 con il candidato del centrodestra Giovanni Ballestra che sfiorò l’elezione diretta al primo turno fermandosi al 47,92%, lasciando solo briciole ai suoi avversari il meno peggio dei quali fu Enrico Ioculano che si attestò ad un misero 21,51%, un dato che non lasciava spazio a dubbi sul successivo ballottaggio.

ballottaggio amministrative 2014 iaculiano ballestra ventimiglia 8/6/14

Caso più unico che raro, complice un’indagine per voto di scambio tra le fila dei sostenitori di Ballestra, il risultato subì un ribaltone storico con la vittoria di Ioculano (55,81%) su un allibito Ballestra (44,19%).